Aim: This study aims to describe the degree of self-care amongst Italian heart failure patients, and to describe the relationship between self-care and daily living activities. Methods: Descriptive pilot study with a cross-sectional design, and a monocentric, convenience sampling between February and July 2016. The data were collected using the following questionnaires: Self-Care of Heart Failure Index (SCHFI), Barthel Index, and Instrumental Activities of Daily Living (IADL). Results: Enrolled patients had inadequate levels of self-care, but were mostly autonomous in their daily living activities. No significant differences emerged when stratifying self-care and daily living activities by sociodemographic characteristics or clinical conditions. Moreover, there were no significant relationships between self-care and daily living activities. Conclusions: Additional studies are needed to explain the findings. The authors suggest effectiveness studies during follow-ups to test which educational approach could positively affect the self-care levels of Italian heart failure patients. Those approaches should then be implemented in a way that is agreeable with the Italian organizational, educational, and professional context.
Obiettivo. L’obiettivo primario di questo studio è descrivere i livelli di self-care praticato dai pazienti italiani affetti da scompenso cardiaco e le relazioni che intercorrono fra la loro capacità nello svolgere le attività di vita quotidiane e il self-care. Metodi. Studio pilota di disegno descrittivo e trasversale, con campionamento monocentrico e di convenienza tra febbraio e luglio 2016. La raccolta dati ha utilizzato i seguenti questionari validati in italiano: Self-Care of Heart Failure Index (SCHFI), Barthel Index, Instrumental Activities of Daily Living (IADL). Risultati. I pazienti arruolati praticano in gran parte livelli di self-care inadeguati, mentre svolgono con buona autonomia le attività di vita quotidiane. Alle stratificazioni del self-care e delle attività di vita quotidiane per caratteristiche socio-demografiche e cliniche non emergono differenze statisticamente significative. Inoltre, non sono presenti relazioni significative tra le attività di vita e i comportamenti di self-care. Conclusioni. Ulteriori approfondimenti dovrebbero chiarire lo scenario descritto nello studio. Sono fortemente suggeriti studi di efficacia nei follow-up per indagare quali approcci educazionali potrebbero avere maggiore impatto nel migliorare i livelli di self-care dei pazienti italiani con scompenso cardiaco. Tali approcci dovranno essere contestualizzati ed applicati in modo armonico con l’intero contesto organizzativo, formativo e professionale italiano.
Self-care e attività di vita quotidiane : quali criticità? Studio pilota descrittivo in pazienti italiani con scompenso cardiaco = Descriptive pilot study on self-care and daily living activities in Italian patients with heart failure : What are the criticalities? / F. Dellafiore, A. Borella, A. Magon, F. Pittella, G. Conte, I. Baroni, R. Caruso. - In: RICERCA & PRATICA. - ISSN 1120-379X. - 34:1(2018 Jan), pp. 6-16. [10.1707/2860.28840]
Self-care e attività di vita quotidiane : quali criticità? Studio pilota descrittivo in pazienti italiani con scompenso cardiaco = Descriptive pilot study on self-care and daily living activities in Italian patients with heart failure : What are the criticalities?
F. Pittella;R. CarusoUltimo
Conceptualization
2018
Abstract
Obiettivo. L’obiettivo primario di questo studio è descrivere i livelli di self-care praticato dai pazienti italiani affetti da scompenso cardiaco e le relazioni che intercorrono fra la loro capacità nello svolgere le attività di vita quotidiane e il self-care. Metodi. Studio pilota di disegno descrittivo e trasversale, con campionamento monocentrico e di convenienza tra febbraio e luglio 2016. La raccolta dati ha utilizzato i seguenti questionari validati in italiano: Self-Care of Heart Failure Index (SCHFI), Barthel Index, Instrumental Activities of Daily Living (IADL). Risultati. I pazienti arruolati praticano in gran parte livelli di self-care inadeguati, mentre svolgono con buona autonomia le attività di vita quotidiane. Alle stratificazioni del self-care e delle attività di vita quotidiane per caratteristiche socio-demografiche e cliniche non emergono differenze statisticamente significative. Inoltre, non sono presenti relazioni significative tra le attività di vita e i comportamenti di self-care. Conclusioni. Ulteriori approfondimenti dovrebbero chiarire lo scenario descritto nello studio. Sono fortemente suggeriti studi di efficacia nei follow-up per indagare quali approcci educazionali potrebbero avere maggiore impatto nel migliorare i livelli di self-care dei pazienti italiani con scompenso cardiaco. Tali approcci dovranno essere contestualizzati ed applicati in modo armonico con l’intero contesto organizzativo, formativo e professionale italiano.File | Dimensione | Formato | |
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