This work aims to study cross-linguistic influence phenomena at morphological and pragmatic-discursive levels in a Croatian-Italian and two Romanian-Italian bilingual families, all residents in Piedmont (Italy). The analysis is based on a corpus of 11 conversations within the Croatian family and three long conversations within the Romanian families. This paper deals with a wide range of cross-linguistic influence phenomena that arise in the sequential development of conversation, as source and context of all the analysed phenomena. We first introduce the corpus and our informants, to then investigate the morphological adaptation in the corpus of the occasional loanwords in the context of the conversations, by also taking into account the different patterns of integration of the article in the two sub-corpora. After analysing the loans, we move towards contact phenomena such as code-mixing, considering them as a part of the conversation they belong to. In particular, by looking at the code-mixing phenomena, it can be noticed that in all analysed occurrences the matrix languages are always Romanian and Croatian, the L1 of the families, as the «outside system morphemes» (Myers-Scotton, 2002), especially the verbal inflectional morphemes, come regularly from these languages. The constant selection of a matrix language could point towards a slight dominance of bilinguals in the matrix language of their code-mixing rather than a total balanced bilingualism.

l presente lavoro si propone di studiare i fenomeni di influenza cross-linguistica a livello morfologico e pragmatico-discorsivo in una famiglia bilingue croato-italiana e due famiglie bilingui romeno-italiane, tutte residenti in Piemonte. L’analisi si basa su di un corpus di 11 conversazioni bilingui all’interno della famiglia croata e di tre lunghe conversazioni bilingui all’interno delle famiglie romene. I fenomeni indagati sono di diversa natura, ma tutti si collocano e si giustificano nello sviluppo della conversazione, che ne costituisce simultaneamente la fonte ed il contesto. Dopo avere presentato il corpus e gli informanti, la prima parte del lavoro è dedicata all’analisi dell’adattamento morfologico dei prestiti occasionali emersi nel contesto della conversazione, senza trascurare la diversa integrazione dell’articolo nei due sub-corpora italiano-romeno e italiano-croato. Sono stati quindi indagati altri fenomeni di contatto come i code-mixing, senza mai disgiungerli dalla conversazione cui appartengono e a cui contribuiscono. Se osserviamo i code-mixing presenti nel corpus si nota che in tutte le occorrenze analizzate le lingue-matrici sono sempre il romeno e il croato, lingua di origine delle famiglie, poiché gli «outside late system morphemes» (Myers-Scotton, 2002), soprattutto i morfemi di flessione verbale, appartengono a queste lingue. La selezione costante di una lingua-matrice potrebbe fare propendere per una lieve dominanza dei parlanti bilingui nella lingua-matrice dei loro code-mixing, piuttosto che per un bilinguismo totalmente bilanciato.

Cross-linguistic influence in L2 italian bilingual families: a comparison between conversations in a croatian and two Romanian families / M. Castagneto, I. Stan. - In: ITALIANO LINGUADUE. - ISSN 2037-3597. - 12:2(2020), pp. 155-168. [10.13130/2037-3597/15061]

Cross-linguistic influence in L2 italian bilingual families: a comparison between conversations in a croatian and two Romanian families

I. Stan
2020

Abstract

This work aims to study cross-linguistic influence phenomena at morphological and pragmatic-discursive levels in a Croatian-Italian and two Romanian-Italian bilingual families, all residents in Piedmont (Italy). The analysis is based on a corpus of 11 conversations within the Croatian family and three long conversations within the Romanian families. This paper deals with a wide range of cross-linguistic influence phenomena that arise in the sequential development of conversation, as source and context of all the analysed phenomena. We first introduce the corpus and our informants, to then investigate the morphological adaptation in the corpus of the occasional loanwords in the context of the conversations, by also taking into account the different patterns of integration of the article in the two sub-corpora. After analysing the loans, we move towards contact phenomena such as code-mixing, considering them as a part of the conversation they belong to. In particular, by looking at the code-mixing phenomena, it can be noticed that in all analysed occurrences the matrix languages are always Romanian and Croatian, the L1 of the families, as the «outside system morphemes» (Myers-Scotton, 2002), especially the verbal inflectional morphemes, come regularly from these languages. The constant selection of a matrix language could point towards a slight dominance of bilinguals in the matrix language of their code-mixing rather than a total balanced bilingualism.
l presente lavoro si propone di studiare i fenomeni di influenza cross-linguistica a livello morfologico e pragmatico-discorsivo in una famiglia bilingue croato-italiana e due famiglie bilingui romeno-italiane, tutte residenti in Piemonte. L’analisi si basa su di un corpus di 11 conversazioni bilingui all’interno della famiglia croata e di tre lunghe conversazioni bilingui all’interno delle famiglie romene. I fenomeni indagati sono di diversa natura, ma tutti si collocano e si giustificano nello sviluppo della conversazione, che ne costituisce simultaneamente la fonte ed il contesto. Dopo avere presentato il corpus e gli informanti, la prima parte del lavoro è dedicata all’analisi dell’adattamento morfologico dei prestiti occasionali emersi nel contesto della conversazione, senza trascurare la diversa integrazione dell’articolo nei due sub-corpora italiano-romeno e italiano-croato. Sono stati quindi indagati altri fenomeni di contatto come i code-mixing, senza mai disgiungerli dalla conversazione cui appartengono e a cui contribuiscono. Se osserviamo i code-mixing presenti nel corpus si nota che in tutte le occorrenze analizzate le lingue-matrici sono sempre il romeno e il croato, lingua di origine delle famiglie, poiché gli «outside late system morphemes» (Myers-Scotton, 2002), soprattutto i morfemi di flessione verbale, appartengono a queste lingue. La selezione costante di una lingua-matrice potrebbe fare propendere per una lieve dominanza dei parlanti bilingui nella lingua-matrice dei loro code-mixing, piuttosto che per un bilinguismo totalmente bilanciato.
Settore L-LIN/01 - Glottologia e Linguistica
2020
https://riviste.unimi.it/index.php/promoitals/article/view/15061
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