The Beato Angelico School of Milan has just turned one hundred years old. The first national school of sacred art was founded by the Lombard priest Giuseppe Polvara (1884-1950) in October 1921 and was a decisive development within the Italian movement for the rebirth of sacred art, which – in line with the discussions in the European context – saw Celso Costantini found, in Milan, the Society of the Friends of Christian Art (1912) and the magazine Arte Cristiana (1913), later directed by Polvara for three decades. Modeled on the example of the medieval workshop and inspired in particular by the Benedictine experience of the Beuroner Kunstschule, the School is divided into workshops where the masters of the various artistic disciplines and their students work anonymously and collectively, driven by spiritual unity and purpose. The Beato Angelico School still continues its task of serving the Church through the creation of projects, furnishings and sacred vestments characterized by particular attention to the artistic and liturgical aspect, which are object of unanimous appreciation. The following paper is a first organic attempt to reconstruct the events that marked the genesis and developments of this important artistic and religious reality: a documented and reasoned profile of the history of the School, aimed at inserting this event at the center of a complex cultural context, thus going to fill a serious gap in the studies on the Italian Twentieth century History of Art.

La Scuola Beato Angelico di Milano ha da poco compiuto cento anni. La prima scuola nazionale d’arte sacra fu fondata dal sacerdote lombardo Giuseppe Polvara (1884-1950) nell’ottobre del 1921 e rappresentò un decisivo sviluppo all’interno del movimento italiano per la rinascita dell’arte sacra, che – in linea con quanto si andava discutendo nel contesto europeo – aveva visto monsignor Celso Costantini fondare, a Milano, la Società degli Amici dell’Arte Cristiana (1912) e la rivista Arte cristiana (1913), in seguito diretta da Polvara per tre decenni. Esemplata sul modello della bottega medievale e ispirata in particolare all’esperienza benedettina della Beuroner Kunstschule, la Scuola si articola in laboratori dove i maestri delle diverse discipline artistiche e i loro allievi operano in forma anonima e collettiva, mossi da unità spirituale e d’intenti. La Scuola Beato Angelico prosegue tuttora nel compito di servire la Chiesa attraverso la realizzazione di progetti, arredi e paramenti sacri contraddistinti da una particolare cura dell’aspetto artistico e liturgico, oggetto di unanime apprezzamento. Quanto segue è un primo organico tentativo di ricostruire le vicende che hanno segnato genesi e sviluppi di questa singolare realtà artistica e religiosa: un profilo documentato e ragionato della storia della Scuola, volto a inserire questa vicenda al centro di un contesto culturale complesso, andando così a colmare una grave lacuna negli studi storico-artistici sul Novecento italiano.

Tra visione e progetto: origini e prime vicende della Scuola Superiore d’Arte Cristiana Beato Angelico di Milano / M. Cavenago. - In: ARTE CRISTIANA. - ISSN 0004-3400. - 110:928(2022), pp. 4-19.

Tra visione e progetto: origini e prime vicende della Scuola Superiore d’Arte Cristiana Beato Angelico di Milano

M. Cavenago
2022

Abstract

The Beato Angelico School of Milan has just turned one hundred years old. The first national school of sacred art was founded by the Lombard priest Giuseppe Polvara (1884-1950) in October 1921 and was a decisive development within the Italian movement for the rebirth of sacred art, which – in line with the discussions in the European context – saw Celso Costantini found, in Milan, the Society of the Friends of Christian Art (1912) and the magazine Arte Cristiana (1913), later directed by Polvara for three decades. Modeled on the example of the medieval workshop and inspired in particular by the Benedictine experience of the Beuroner Kunstschule, the School is divided into workshops where the masters of the various artistic disciplines and their students work anonymously and collectively, driven by spiritual unity and purpose. The Beato Angelico School still continues its task of serving the Church through the creation of projects, furnishings and sacred vestments characterized by particular attention to the artistic and liturgical aspect, which are object of unanimous appreciation. The following paper is a first organic attempt to reconstruct the events that marked the genesis and developments of this important artistic and religious reality: a documented and reasoned profile of the history of the School, aimed at inserting this event at the center of a complex cultural context, thus going to fill a serious gap in the studies on the Italian Twentieth century History of Art.
La Scuola Beato Angelico di Milano ha da poco compiuto cento anni. La prima scuola nazionale d’arte sacra fu fondata dal sacerdote lombardo Giuseppe Polvara (1884-1950) nell’ottobre del 1921 e rappresentò un decisivo sviluppo all’interno del movimento italiano per la rinascita dell’arte sacra, che – in linea con quanto si andava discutendo nel contesto europeo – aveva visto monsignor Celso Costantini fondare, a Milano, la Società degli Amici dell’Arte Cristiana (1912) e la rivista Arte cristiana (1913), in seguito diretta da Polvara per tre decenni. Esemplata sul modello della bottega medievale e ispirata in particolare all’esperienza benedettina della Beuroner Kunstschule, la Scuola si articola in laboratori dove i maestri delle diverse discipline artistiche e i loro allievi operano in forma anonima e collettiva, mossi da unità spirituale e d’intenti. La Scuola Beato Angelico prosegue tuttora nel compito di servire la Chiesa attraverso la realizzazione di progetti, arredi e paramenti sacri contraddistinti da una particolare cura dell’aspetto artistico e liturgico, oggetto di unanime apprezzamento. Quanto segue è un primo organico tentativo di ricostruire le vicende che hanno segnato genesi e sviluppi di questa singolare realtà artistica e religiosa: un profilo documentato e ragionato della storia della Scuola, volto a inserire questa vicenda al centro di un contesto culturale complesso, andando così a colmare una grave lacuna negli studi storico-artistici sul Novecento italiano.
Arte sacra; Scuola Beato Angelico; Milano; Giuseppe Polvara
Settore L-ART/03 - Storia dell'Arte Contemporanea
Settore L-ART/04 - Museologia e Critica Artistica e del Restauro
2022
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