In controtendenza rispetto al diffuso scetticismo o al facile entusiasmo che circonda a seconda dei casi l’appello alla precauzione quale principio di gestione dei rischi, specialmente nel corrente contesto pandemico, se ne propone una ricostruzione critica a partire dalla grammatica ordinaria della nozione di pre-cauzione e dall’idea di senso comune che “(pre)cautelarsi sia meglio che curare”. A scopo esplicativo, precisati alcuni assunti di sfondo e premesse dell’analisi, verranno richiamate alcune distinzioni fondamentali relative al concetto di rischio e alla loro percezione che spesso sono disattese nei dibattiti sorti a seguito della pandemia. L’analisi prosegue con una mappa minimale del concetto/principio di precauzione funzionale a mostrarne alcune variabili salienti e, quindi, la pluralità di versioni in cui esso si declina. Quale banco di prova dell’analisi ci si sofferma infine sulle decisioni “precauzionali” più sensibili nella percezione pubblica relative alla sospensione o meno dei vaccini contro il Covid-19, al loro eventuale ritiro dal mercato e, oggi, alla opportunità o meno di prevedere un obbligo o una facoltà di loro somministrazione.
Misure precauzionali e gestione dei rischi in condizioni d'incertezza / S. Zorzetto (PUBBLICAZIONI DEL DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE CESARE BECCARIA / UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO, FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA. SEZIONE DI SCIENZE PENALISTICHE). - In: L'emergenza Covid nel quadro giuridico, economico e sociale : Quattro chiavi di lettura: distanza, disuguaglianza, comunicazione, responsabilità / [a cura di] M. Biasi, F. Ferraro, D. Griego, S. Zirulia. - Prima edizione. - Milano : Giuffrè Francis Lefebvre S.p.A., 2021. - ISBN 9788828834540. - pp. 235-262 (( Intervento presentato al 2. convegno Convegno Annuale del Dipartimento di Scienze Giuridiche "Cesare Beccaria" tenutosi a Milano nel 2021.
Misure precauzionali e gestione dei rischi in condizioni d'incertezza
S. Zorzetto
Primo
Writing – Original Draft Preparation
2021
Abstract
In controtendenza rispetto al diffuso scetticismo o al facile entusiasmo che circonda a seconda dei casi l’appello alla precauzione quale principio di gestione dei rischi, specialmente nel corrente contesto pandemico, se ne propone una ricostruzione critica a partire dalla grammatica ordinaria della nozione di pre-cauzione e dall’idea di senso comune che “(pre)cautelarsi sia meglio che curare”. A scopo esplicativo, precisati alcuni assunti di sfondo e premesse dell’analisi, verranno richiamate alcune distinzioni fondamentali relative al concetto di rischio e alla loro percezione che spesso sono disattese nei dibattiti sorti a seguito della pandemia. L’analisi prosegue con una mappa minimale del concetto/principio di precauzione funzionale a mostrarne alcune variabili salienti e, quindi, la pluralità di versioni in cui esso si declina. Quale banco di prova dell’analisi ci si sofferma infine sulle decisioni “precauzionali” più sensibili nella percezione pubblica relative alla sospensione o meno dei vaccini contro il Covid-19, al loro eventuale ritiro dal mercato e, oggi, alla opportunità o meno di prevedere un obbligo o una facoltà di loro somministrazione.File | Dimensione | Formato | |
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