Nell’ambito degli studi sulla cultura di Golasecca finora il tema dell’archeologia dell’infanzia non ha ricevuto trattazioni mirate e ciò è ben comprensibile per il carente status delle fonti disponibili in materia: non si riconoscono oggetti dedicati alle esigenze dei bambini nella cultura materiale, come poppatoi o giocattoli, o tipi specifici nella sfera del costume; anche nelle necropoli, che peraltro sono l’unica fonte interrogabile, la componente infantile è poco riconoscibile, sia quantitativamente sia per l’assenza di connotazioni peculiari per quanto riguarda il rituale e le strutture tombali. Il contributo costituisce una disamina preliminare del tema: dopo una premessa sul quadro delle fonti, sugli aspetti metodologici e sui dati disponibili (1), affronta la questione della sotto-rappresentazione dei subadulti nei sepolcreti (2); sono poi discusse le caratteristiche delle tombe di subadulti (3) che, quando presenti, costituiscono una eccezione alla norma rituale degna di essere approfondita e utile a formulare qualche ipotesi riguardo al loro significato e all’immagine che forniscono della popolazione infantile (4).
Archeologia dell’infanzia nell’Italia preromana: l’area golasecchiana / M. Rapi, L. Lamanna (DISCI. ARCHEOLOGIA). - In: BIRTH : Archeologia dell’infanzia nell’Italia preromana. 2 / [a cura di] E. Govi. - Bologna : Bononia University Press, 2021. - ISBN 978-88-6923-884-0. - pp. 477-491
Archeologia dell’infanzia nell’Italia preromana: l’area golasecchiana
M. Rapi
;
2021
Abstract
Nell’ambito degli studi sulla cultura di Golasecca finora il tema dell’archeologia dell’infanzia non ha ricevuto trattazioni mirate e ciò è ben comprensibile per il carente status delle fonti disponibili in materia: non si riconoscono oggetti dedicati alle esigenze dei bambini nella cultura materiale, come poppatoi o giocattoli, o tipi specifici nella sfera del costume; anche nelle necropoli, che peraltro sono l’unica fonte interrogabile, la componente infantile è poco riconoscibile, sia quantitativamente sia per l’assenza di connotazioni peculiari per quanto riguarda il rituale e le strutture tombali. Il contributo costituisce una disamina preliminare del tema: dopo una premessa sul quadro delle fonti, sugli aspetti metodologici e sui dati disponibili (1), affronta la questione della sotto-rappresentazione dei subadulti nei sepolcreti (2); sono poi discusse le caratteristiche delle tombe di subadulti (3) che, quando presenti, costituiscono una eccezione alla norma rituale degna di essere approfondita e utile a formulare qualche ipotesi riguardo al loro significato e all’immagine che forniscono della popolazione infantile (4).File | Dimensione | Formato | |
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