A settant’anni dall’istituzione della convenzione di Ginevra, la questione drammatica dei rifugiati nel mondo continua a registrare ogni anno un nuovo picco. Il 2020 ha fatto segnare l’ennesimo aumento, con 82,4 milioni di persone in fuga, secondo l’ultimo rapporto annuale dell’UNHCR (2021). Anche i rifugiati tuttavia, benché in situazioni più drammatiche dei normali migranti, ad uno sguardo avvertito non sono classificabili semplicemente come vittime passive di circostanze che li sovrastano. I loro spostamenti possono essere visti come una manifestazione di quella «globalizzazione dal basso» che reagisce ad una localizzazione imposta, rivelando le contraddizioni politiche ed economiche del precario ordine mondiale di questo nostro tempo.
Settant'anni e non li dimostra : Attualità e sfide della convenzione di Ginevra / M. Ambrosini - In: Ospiti indesiderati : Il diritto d'asilo a 70 anni dalla Convenzione ONU sui rifugiati / [a cura di] B. Coccia, A. Ricci. - Prima edizione. - Roma : IDOS, 2022 Jan. - ISBN 978-88-6480-085-1. - pp. 157-160
Settant'anni e non li dimostra : Attualità e sfide della convenzione di Ginevra
M. Ambrosini
Primo
Writing – Original Draft Preparation
2022
Abstract
A settant’anni dall’istituzione della convenzione di Ginevra, la questione drammatica dei rifugiati nel mondo continua a registrare ogni anno un nuovo picco. Il 2020 ha fatto segnare l’ennesimo aumento, con 82,4 milioni di persone in fuga, secondo l’ultimo rapporto annuale dell’UNHCR (2021). Anche i rifugiati tuttavia, benché in situazioni più drammatiche dei normali migranti, ad uno sguardo avvertito non sono classificabili semplicemente come vittime passive di circostanze che li sovrastano. I loro spostamenti possono essere visti come una manifestazione di quella «globalizzazione dal basso» che reagisce ad una localizzazione imposta, rivelando le contraddizioni politiche ed economiche del precario ordine mondiale di questo nostro tempo.File | Dimensione | Formato | |
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