Introduction: The irrational use of medicines is an important public health topic for both high pharmaceutical expenditure, and potential health risks. Evidence of the literature shows the existence of 5 groups of subjects at higher risk for the improper use of drugs: i) patients; ii) young adults; iii) women; iv) elderly; v) health workers. According to ESPAD-Italia® data, the age of onset of psychoactive legal drug consumption is between fourteen and fifteen years old with more than 52,0% people who started to take medication after prescription continued their use without further monitoring. The purpose of this work was to monitor medicine and legal psychoactive drug consumption levels and to assess knowledge and attitudes on medicines among students of the University of Perugia. Methods: A 74-items questionnaire was self-administered, anonymously and on voluntary basis. For qualitative variables we calculated relative and absolute frequencies, Rho Spearman was used to evaluate differences between groups, with a significance level set at p= 0,05. Results: Medicine assumption was reported by 75,5% the subjects; women appear to be the most frequent consumers in accordance with national data trend. Among the subjects enrolled in this study, 44,0% of medicine consumers received doctor's advice and 9,5% pharmacist's advice. However, 8,0% of respondents self-administered medications and 7,3% consume medicines after family advice. Conclusions: The results of this survey underline the need for a greater involvement of health professionals (physicians and pharmacists) and authorities in health education programmes for a conscious and rational prescribing and dispensing of medicines.

Introduzione. L’uso irrazionale di farmaci è un tema di grande rilevanza in Sanità Pubblica, a causa della già elevata spesa farmaceutica, ma soprattutto dei potenziali rischi per la salute. Evidenze della letteratura mostrano l’esistenza di 5 gruppi di soggetti a maggior rischio per un uso irrazionale di farmaci: i) i pazienti; ii) giovani adulti; iii) le donne; iv) gli anziani; v) gli stessi operatori sanitari. Secondo i dati di ESPAD-Italia® l’età di inizio del consumo di psicofarmaci è tra i quattordici e i quindici anni, inoltre risultano essere oltre il 52,0% i pazienti che, dopo una prima prescrizione medica, continuano ad assumere tali farmaci senza ulteriori controlli. Scopo della presente lavoro è stato il monitoraggio dei livelli di consumo di farmaci e psicofarmaci e la valutazione delle conoscenze e degli atteggiamenti nei confronti di queste sostanze da parte degli studenti dell’Università di Perugia. Metodi. Il questionario anonimo auto-compilato conteneva 74 domande. Le frequenze relative e assolute sono state calcolate per le variabili qualitative, mentre il Rho di Spearman è stato usato per valutare le differenze tra gruppi, stabilendo un livello di significatività p≤ 0.05. Risultati. Il 75,5% dei soggetti ha dichiarato di consumare farmaci confermando il trend nazionale, che vede le donne come maggiori consumatori. Il 44,0% degli intervistati consuma farmaci su consiglio del medico, e nel 9,5% su consiglio del farmacista. Tuttavia l’8,0% degli intervistati si auto-somministra farmaci e il 7,3% consuma farmaci dietro parere dei familiari. Conclusioni. L’indagine sottolinea la necessità di un maggior impegno da parte degli operatori sanitari (medici e farmacisti) i quali dovrebbero essere maggiormente sensibili verso una consapevole e razionale prescrizione e dispensazione dei farmaci.

Consumi di farmaci e psicofarmaci tra studenti dell’Università di Perugia : Studio cross-sectional / V. Gianfredi, S. Monarca, M. Peverini, M. Villarini. - In: GIORNALE ITALIANO DI FARMACIA CLINICA. - ISSN 1120-3749. - 31:2(2017), pp. 70-87. [10.1721/2716.27721]

Consumi di farmaci e psicofarmaci tra studenti dell’Università di Perugia : Studio cross-sectional

V. Gianfredi
Primo
;
2017

Abstract

Introduction: The irrational use of medicines is an important public health topic for both high pharmaceutical expenditure, and potential health risks. Evidence of the literature shows the existence of 5 groups of subjects at higher risk for the improper use of drugs: i) patients; ii) young adults; iii) women; iv) elderly; v) health workers. According to ESPAD-Italia® data, the age of onset of psychoactive legal drug consumption is between fourteen and fifteen years old with more than 52,0% people who started to take medication after prescription continued their use without further monitoring. The purpose of this work was to monitor medicine and legal psychoactive drug consumption levels and to assess knowledge and attitudes on medicines among students of the University of Perugia. Methods: A 74-items questionnaire was self-administered, anonymously and on voluntary basis. For qualitative variables we calculated relative and absolute frequencies, Rho Spearman was used to evaluate differences between groups, with a significance level set at p= 0,05. Results: Medicine assumption was reported by 75,5% the subjects; women appear to be the most frequent consumers in accordance with national data trend. Among the subjects enrolled in this study, 44,0% of medicine consumers received doctor's advice and 9,5% pharmacist's advice. However, 8,0% of respondents self-administered medications and 7,3% consume medicines after family advice. Conclusions: The results of this survey underline the need for a greater involvement of health professionals (physicians and pharmacists) and authorities in health education programmes for a conscious and rational prescribing and dispensing of medicines.
No
Italian
Introduzione. L’uso irrazionale di farmaci è un tema di grande rilevanza in Sanità Pubblica, a causa della già elevata spesa farmaceutica, ma soprattutto dei potenziali rischi per la salute. Evidenze della letteratura mostrano l’esistenza di 5 gruppi di soggetti a maggior rischio per un uso irrazionale di farmaci: i) i pazienti; ii) giovani adulti; iii) le donne; iv) gli anziani; v) gli stessi operatori sanitari. Secondo i dati di ESPAD-Italia® l’età di inizio del consumo di psicofarmaci è tra i quattordici e i quindici anni, inoltre risultano essere oltre il 52,0% i pazienti che, dopo una prima prescrizione medica, continuano ad assumere tali farmaci senza ulteriori controlli. Scopo della presente lavoro è stato il monitoraggio dei livelli di consumo di farmaci e psicofarmaci e la valutazione delle conoscenze e degli atteggiamenti nei confronti di queste sostanze da parte degli studenti dell’Università di Perugia. Metodi. Il questionario anonimo auto-compilato conteneva 74 domande. Le frequenze relative e assolute sono state calcolate per le variabili qualitative, mentre il Rho di Spearman è stato usato per valutare le differenze tra gruppi, stabilendo un livello di significatività p≤ 0.05. Risultati. Il 75,5% dei soggetti ha dichiarato di consumare farmaci confermando il trend nazionale, che vede le donne come maggiori consumatori. Il 44,0% degli intervistati consuma farmaci su consiglio del medico, e nel 9,5% su consiglio del farmacista. Tuttavia l’8,0% degli intervistati si auto-somministra farmaci e il 7,3% consuma farmaci dietro parere dei familiari. Conclusioni. L’indagine sottolinea la necessità di un maggior impegno da parte degli operatori sanitari (medici e farmacisti) i quali dovrebbero essere maggiormente sensibili verso una consapevole e razionale prescrizione e dispensazione dei farmaci.
University students; medicine consumption; psychoactive medicine use; cross sectional survey
Settore MED/42 - Igiene Generale e Applicata
Articolo
Esperti anonimi
Pubblicazione scientifica
2017
Il Pensiero Scientifico
31
2
70
87
18
Pubblicato
Periodico con rilevanza nazionale
scopus
Aderisco
info:eu-repo/semantics/article
Consumi di farmaci e psicofarmaci tra studenti dell’Università di Perugia : Studio cross-sectional / V. Gianfredi, S. Monarca, M. Peverini, M. Villarini. - In: GIORNALE ITALIANO DI FARMACIA CLINICA. - ISSN 1120-3749. - 31:2(2017), pp. 70-87. [10.1721/2716.27721]
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