Se l’epica è, per definizione, il genere a cui le civiltà hanno delegato la consacrazione dei propri miti fondativi, è fuori discussione che essi passino attraverso figure, gli eroi, il cui compito primario è quello di fissare con la morte un rapporto dialettico di confronto e superamento. Il profondo legame che unisce eroe e morte, infatti, non dipende soltanto dal fatto che la morte rappresenta un ineluttabile esito della guerra, terreno privilegiato della narrazione epica e dell’azione eroica, ma ancor più dal fatto che la morte rappresenta nella vita dell’eroe il momento supremo dell’autoaffermazione: la fama, il kleos, l’immortalità dell’eroe dipendono in primo luogo dal suo sprezzo della morte e, in secondo luogo, dal consumarsi della sua vita anzitempo, prima della corruzione del corpo e dello spirito. Per quanto dunque i modelli eroici siano cambiati nello spazio e nel tempo, questo paradigma del rapporto tra eroe e morte è in qualche modo sostanziale a qualsiasi narrazione eroica ed epica.
La morte dell'eroe (II, 2)) / M.F.M. Comelli, F. Tomasi. - In: AOQU. - ISSN 2724-3346. - 2:2(2021 Dec 30), pp. 1-311. [10.54103/2724-3346/2021/II]
La morte dell'eroe (II, 2))
M.F.M. ComelliPrimo
;
2021
Abstract
Se l’epica è, per definizione, il genere a cui le civiltà hanno delegato la consacrazione dei propri miti fondativi, è fuori discussione che essi passino attraverso figure, gli eroi, il cui compito primario è quello di fissare con la morte un rapporto dialettico di confronto e superamento. Il profondo legame che unisce eroe e morte, infatti, non dipende soltanto dal fatto che la morte rappresenta un ineluttabile esito della guerra, terreno privilegiato della narrazione epica e dell’azione eroica, ma ancor più dal fatto che la morte rappresenta nella vita dell’eroe il momento supremo dell’autoaffermazione: la fama, il kleos, l’immortalità dell’eroe dipendono in primo luogo dal suo sprezzo della morte e, in secondo luogo, dal consumarsi della sua vita anzitempo, prima della corruzione del corpo e dello spirito. Per quanto dunque i modelli eroici siano cambiati nello spazio e nel tempo, questo paradigma del rapporto tra eroe e morte è in qualche modo sostanziale a qualsiasi narrazione eroica ed epica.File | Dimensione | Formato | |
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