Interventi relativi alla presentazione dei libri di Massimo Baioni (Vedere per credere. Il racconto museale dell’Italia unita, Roma, Viella, 2020) e di Filippo Focardi (Nel cantiere della memoria. Fascismo, Resistenza, Shoah, Foibe, Roma, Viella, 2020. Attorno a questi due libri, per certi versi complementari e in dialogo tra loro, si è svolta una discussione relativa alla memoria risorgimentale e alle memorie del fascismo, della Seconda guerra mondiale, della Resistenza e della Shoah. Al di là della storiografia e del suo ruolo nella formazione di un discorso pubblico nella penisola, il dibattito ha riguardato la formazione e trasmissione del sentimento nazionale oggi in Italia, il rapporto tra gli storici e i mezzi di comunicazione attuali, la costituzione di una memoria europea. Al centro della discussione sta insomma la questione del rapporto che abbiamo oggi con la Storia, una questione fondamentale nei lavori di Baioni e di Focardi, che possono essere entrambi considerati come due «sismografi» della percezione odierna dell’idea di nazione.
Dal Risorgimento alla Seconda guerra mondiale : Formazione, trasmissione, usi pubblici del passato nell’Italia contemporanea / S. Montaldo, X. Tabet, E. Mazzini, M. Baioni, F. Focardi. - In: LABORATOIRE ITALIEN. - ISSN 2117-4970. - 27(2021), pp. 1-15. [10.4000/laboratoireitalien.7813]
Dal Risorgimento alla Seconda guerra mondiale : Formazione, trasmissione, usi pubblici del passato nell’Italia contemporanea
M. Baioni;
2021
Abstract
Interventi relativi alla presentazione dei libri di Massimo Baioni (Vedere per credere. Il racconto museale dell’Italia unita, Roma, Viella, 2020) e di Filippo Focardi (Nel cantiere della memoria. Fascismo, Resistenza, Shoah, Foibe, Roma, Viella, 2020. Attorno a questi due libri, per certi versi complementari e in dialogo tra loro, si è svolta una discussione relativa alla memoria risorgimentale e alle memorie del fascismo, della Seconda guerra mondiale, della Resistenza e della Shoah. Al di là della storiografia e del suo ruolo nella formazione di un discorso pubblico nella penisola, il dibattito ha riguardato la formazione e trasmissione del sentimento nazionale oggi in Italia, il rapporto tra gli storici e i mezzi di comunicazione attuali, la costituzione di una memoria europea. Al centro della discussione sta insomma la questione del rapporto che abbiamo oggi con la Storia, una questione fondamentale nei lavori di Baioni e di Focardi, che possono essere entrambi considerati come due «sismografi» della percezione odierna dell’idea di nazione.File | Dimensione | Formato | |
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