L’invecchiamento della popolazione e il calo demografico pongono importanti sfide ai sistemi di welfare locali, regionali e nazionali. Il sostegno all’inabilità da invecchiamento è un problema di pari merito rispetto a quello della denatalità e per esso va realizzato un poderoso sforzo di iniziative e politiche innovative. La popolazione anziana è però diversificata al suo interno: le necessità variano al crescere dell’età e al verificarsi di complicanze fisiche, cognitive e psichiche. Non tutti gli anziani si trovano infatti in condizioni di non autosufficienza e sono destinatari passivi dei servizi: alcuni di essi partecipano attivamente alla vita sociale e rappresentano una risorsa per l’intera comunità. Il passaggio dalla vita attiva alla non autosufficienza attraversa fasi diverse caratterizzate da una crescente fragilità, in larga parte connessa anche alla condizione di solitudine a cui sono sempre pi esposti gli anziani. Il ruolo del welfare locale è oggi sempre più quello di accompagnare gli anziani dalla vita attiva alla condizione di non autosufficienza, ritardando il più possibile la perdita dell’autonomia, grazie anche ad un serie di interventi e servizi destinati proprio agli anziani fragili. Il presente capitolo prende in esame l’ambito di innovazione rivolto proprio agli anziani fragili, coloro che hanno di norma un’età compresa tra i 75 e gli 85 anni. Nella prima sezione si propone una ricostruzione del fenomeno e lo si contestualizza nel sistema di welfare nazionale e locale. Nella sezione successiva si discute del perché scegliere gli anziani fragili quale target di intervento di un welfare locale che prova a rinnovarsi. La terza sezione è dedicata al cosiddetto welfare di iniziativa e a come intercettare gli anziani fragili. Il tentativo, nella quarta sezione, è quello di fornire ai Comuni e alle istituzioni del welfare locale una visione innovativa per la realizzazione degli interventi rivolti proprio agli anziani fragili. Nella sezione cinque vengono presentati alcuni progetti - sotto molti punti di vista innovativi - che hanno come target gli anziani fragili e nella sei indicazioni sulla gestione dei servizi e le logiche di change management.
Gli anziani fragili / F. Maino, C.V. De Tommaso (BIBLIOTECA DELL'ECONOMIA D'AZIENDA). - In: Platform welfare : Nuove logiche per innovare i servizi locali / [a cura di] F. Longo, F. Maino. - Prima edizione. - Milano : Egea, 2021 Nov. - ISBN 978-88-238-4724-8. - pp. 165-190
Gli anziani fragili
F. Maino;C.V. De Tommaso
2021
Abstract
L’invecchiamento della popolazione e il calo demografico pongono importanti sfide ai sistemi di welfare locali, regionali e nazionali. Il sostegno all’inabilità da invecchiamento è un problema di pari merito rispetto a quello della denatalità e per esso va realizzato un poderoso sforzo di iniziative e politiche innovative. La popolazione anziana è però diversificata al suo interno: le necessità variano al crescere dell’età e al verificarsi di complicanze fisiche, cognitive e psichiche. Non tutti gli anziani si trovano infatti in condizioni di non autosufficienza e sono destinatari passivi dei servizi: alcuni di essi partecipano attivamente alla vita sociale e rappresentano una risorsa per l’intera comunità. Il passaggio dalla vita attiva alla non autosufficienza attraversa fasi diverse caratterizzate da una crescente fragilità, in larga parte connessa anche alla condizione di solitudine a cui sono sempre pi esposti gli anziani. Il ruolo del welfare locale è oggi sempre più quello di accompagnare gli anziani dalla vita attiva alla condizione di non autosufficienza, ritardando il più possibile la perdita dell’autonomia, grazie anche ad un serie di interventi e servizi destinati proprio agli anziani fragili. Il presente capitolo prende in esame l’ambito di innovazione rivolto proprio agli anziani fragili, coloro che hanno di norma un’età compresa tra i 75 e gli 85 anni. Nella prima sezione si propone una ricostruzione del fenomeno e lo si contestualizza nel sistema di welfare nazionale e locale. Nella sezione successiva si discute del perché scegliere gli anziani fragili quale target di intervento di un welfare locale che prova a rinnovarsi. La terza sezione è dedicata al cosiddetto welfare di iniziativa e a come intercettare gli anziani fragili. Il tentativo, nella quarta sezione, è quello di fornire ai Comuni e alle istituzioni del welfare locale una visione innovativa per la realizzazione degli interventi rivolti proprio agli anziani fragili. Nella sezione cinque vengono presentati alcuni progetti - sotto molti punti di vista innovativi - che hanno come target gli anziani fragili e nella sei indicazioni sulla gestione dei servizi e le logiche di change management.File | Dimensione | Formato | |
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