Il welfare locale è da tempo sotto i riflettori. Le ripetute crisi e la gestione ordinaria dei bisogni sociali (vecchi e nuovi) lo hanno messo sotto pressione. La pandemia ha confermato sia la fragilità dei sistemi socio-assistenziali e socio-sanitari tradizionali, sia la loro insostenibilità e difficoltà ad adattarsi alle nuove sfide; è noto come i sistemi di welfare locale siano caratterizzati da una grande distanza tra (nuovi) bisogni e risorse pubbliche disponibili e che si occupano prevalentemente degli stessi target da almeno quattro decenni, mentre sono deboli o assenti su nuove emergenze sociali, prevenzione e attivazione. In questa cornice, però, la crisi pandemica, sembra aver attivato una serie di dinamiche positive (rapida sburocratizzazione e semplificazione dei processi socio-assistenziali e di erogazione di molti servizi; ridefinizione della governance pubblico-privata di diversi settori di attività), idonee a far ritenere possibile un radicale cambio di paradigma nel welfare locale e una sua riconfigurazione in chiave di (maggiore) adeguatezza, appropriatezza, sostenibilità e resilienza, secondo logiche coerenti con l’innovazione e l’investimento sociale. Questi sono i presupposti alla base dell'articolo e che hanno permesso di intrecciare prospettive disciplinari differenti: da un lato il management pubblico e, dall’altro, la scienza politica e l’analisi delle politiche pubbliche.

Platform welfare: nuove logiche per servizi locali innovativi / F. Longo, F. Maino. - In: QUADERNI DI ECONOMIA SOCIALE. - ISSN 2421-0315. - 2021:2(2021), pp. 27-30.

Platform welfare: nuove logiche per servizi locali innovativi

F. Maino
2021

Abstract

Il welfare locale è da tempo sotto i riflettori. Le ripetute crisi e la gestione ordinaria dei bisogni sociali (vecchi e nuovi) lo hanno messo sotto pressione. La pandemia ha confermato sia la fragilità dei sistemi socio-assistenziali e socio-sanitari tradizionali, sia la loro insostenibilità e difficoltà ad adattarsi alle nuove sfide; è noto come i sistemi di welfare locale siano caratterizzati da una grande distanza tra (nuovi) bisogni e risorse pubbliche disponibili e che si occupano prevalentemente degli stessi target da almeno quattro decenni, mentre sono deboli o assenti su nuove emergenze sociali, prevenzione e attivazione. In questa cornice, però, la crisi pandemica, sembra aver attivato una serie di dinamiche positive (rapida sburocratizzazione e semplificazione dei processi socio-assistenziali e di erogazione di molti servizi; ridefinizione della governance pubblico-privata di diversi settori di attività), idonee a far ritenere possibile un radicale cambio di paradigma nel welfare locale e una sua riconfigurazione in chiave di (maggiore) adeguatezza, appropriatezza, sostenibilità e resilienza, secondo logiche coerenti con l’innovazione e l’investimento sociale. Questi sono i presupposti alla base dell'articolo e che hanno permesso di intrecciare prospettive disciplinari differenti: da un lato il management pubblico e, dall’altro, la scienza politica e l’analisi delle politiche pubbliche.
innovazione sociale; welfare locale; servizi locali; service management; service Innovation
Settore SPS/04 - Scienza Politica
2021
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