On April 1, 2021, the U.S. President, Joseph R. Biden, revoked Executive Order (E.O.) 13928, which was issued by the then-U.S. President, Donald J. Trump, on June 11, 2020, to target and sanction non-U.S. staff of the International Criminal Court (ICC), after the ICC Appeals Chamber authorized the ICC Prosecutor and her team to commence an investigation of alleged war crimes and crimes against humanity committed by, inter alia, U.S. personnel in Afghanistan. Moving from an analysis of the legal theory underlying the concept of unilateral (or “autonomous”) sanctions, the article will analyse to which extent the measures envisaged in E.O. 13298 were in violation of U.S. international law obligations, including human rights obligations; and further examine whether E.O. 13928 was just an aberration attributable to a now-defunct, populist “regime”, or if it is indeed a harbinger of what is to come.

Il 1° Aprile 2021, il Presidente degli Stati Uniti, Joseph R. Biden, ha revocato l’Executive Order (E.O.) 13928, che era stato adottato dal suo predecessore, Donald J. Trump, l’11 giugno 2020 per sanzionare quei funzionari non statunitensi della Corte penale internazionale coinvolti nell’indagine sui presunti crimini di guerra commessi, tra gli altri, dal personale militare statunitense presente in Afghanistan. Muovendo dall’analisi del concetto di sanzione unilaterale (o autonoma) nel diritto internazionale contemporaneo, l’articolo si propone innanzi tutto di esaminare in che misura le sanzioni adottate in forza dell’E.O. 13928 abbiano violato gli obblighi internazionali assunti dagli Stati Uniti, inclusi quelli sul rispetto delle norme sui diritti umani. In secondo luogo, ci si chiederà se l’ordine esecutivo statunitense possa essere considerato un “semplice” atto, per quanto aberrante, comunque attribuibile ad un “regime” populista ormai defunto, o se invece rappresenti il preludio di future, possibili azioni simili.

The U.S. Sanctions Against ICC personnel: Just an Aberration Attributable to a Now-Defunct, Populist Regime? = Le sanzioni degli Stati Uniti contro i funzionari della Corte Penale Internazionale: solo un atto aberrante attribuibile ad un “regime” populista ormai defunto = Las sanciones de Estados Unidos en contra de los funcionarios de la Corte Penal Internacional: ¿Sólo un acto aberrante atribuible a un “régimen” populista ya fallecido? / S. Silingardi. - In: DIRITTO PENALE CONTEMPORANEO. - ISSN 2240-7618. - 2(2021), pp. 205-219.

The U.S. Sanctions Against ICC personnel: Just an Aberration Attributable to a Now-Defunct, Populist Regime? = Le sanzioni degli Stati Uniti contro i funzionari della Corte Penale Internazionale: solo un atto aberrante attribuibile ad un “regime” populista ormai defunto = Las sanciones de Estados Unidos en contra de los funcionarios de la Corte Penal Internacional: ¿Sólo un acto aberrante atribuible a un “régimen” populista ya fallecido?

S. Silingardi
2021

Abstract

On April 1, 2021, the U.S. President, Joseph R. Biden, revoked Executive Order (E.O.) 13928, which was issued by the then-U.S. President, Donald J. Trump, on June 11, 2020, to target and sanction non-U.S. staff of the International Criminal Court (ICC), after the ICC Appeals Chamber authorized the ICC Prosecutor and her team to commence an investigation of alleged war crimes and crimes against humanity committed by, inter alia, U.S. personnel in Afghanistan. Moving from an analysis of the legal theory underlying the concept of unilateral (or “autonomous”) sanctions, the article will analyse to which extent the measures envisaged in E.O. 13298 were in violation of U.S. international law obligations, including human rights obligations; and further examine whether E.O. 13928 was just an aberration attributable to a now-defunct, populist “regime”, or if it is indeed a harbinger of what is to come.
Il 1° Aprile 2021, il Presidente degli Stati Uniti, Joseph R. Biden, ha revocato l’Executive Order (E.O.) 13928, che era stato adottato dal suo predecessore, Donald J. Trump, l’11 giugno 2020 per sanzionare quei funzionari non statunitensi della Corte penale internazionale coinvolti nell’indagine sui presunti crimini di guerra commessi, tra gli altri, dal personale militare statunitense presente in Afghanistan. Muovendo dall’analisi del concetto di sanzione unilaterale (o autonoma) nel diritto internazionale contemporaneo, l’articolo si propone innanzi tutto di esaminare in che misura le sanzioni adottate in forza dell’E.O. 13928 abbiano violato gli obblighi internazionali assunti dagli Stati Uniti, inclusi quelli sul rispetto delle norme sui diritti umani. In secondo luogo, ci si chiederà se l’ordine esecutivo statunitense possa essere considerato un “semplice” atto, per quanto aberrante, comunque attribuibile ad un “regime” populista ormai defunto, o se invece rappresenti il preludio di future, possibili azioni simili.
unilateral sanctions; International Criminal Court; United States
Settore IUS/13 - Diritto Internazionale
2021
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