Nell’agone del Pluto di Aristofane il personaggio della Povertà spiega che Penia, diversamente da Ptôcheia, è una condizione indispensabile per la prosperità economica e la salute della polis e dei cittadini. Questo elogio della povertà è stato generalmente interpretato come argomento sofistico, oppure come tentativo di mettere in evidenza il carattere assurdo del piano del protagonista, ovvero quello di eliminare la povertà; o, ancora, si è parlato di parodia delle utopie politiche circolanti nel primo IV secolo. In questo articolo si tenta di dimostrare che vi è un’ulteriore chiave di lettura del testo. Se si considerano questi versi alla luce delle orazioni degli anni della guerra corinzia, in particolare Lisia 22, 27, 28, risulta evidente che l’intento del discorso di Penia è quello di mettere in guardia il pubblico ateniese circa l’uso frequente, e spesso iperbolico, del topos della povertà del dêmos nell’oratoria giudiziaria e politica.
The Use and Abuse of Poverty. Aristophanes, Plutus 415-610 and the Public Speeches of the Corinthian War / L. Cecchet. - In: HORMOS. - ISSN 2036-587X. - 9:(2017), pp. 100-125. [10.7430/HORMOS0904]
The Use and Abuse of Poverty. Aristophanes, Plutus 415-610 and the Public Speeches of the Corinthian War
L. CecchetPrimo
2017
Abstract
Nell’agone del Pluto di Aristofane il personaggio della Povertà spiega che Penia, diversamente da Ptôcheia, è una condizione indispensabile per la prosperità economica e la salute della polis e dei cittadini. Questo elogio della povertà è stato generalmente interpretato come argomento sofistico, oppure come tentativo di mettere in evidenza il carattere assurdo del piano del protagonista, ovvero quello di eliminare la povertà; o, ancora, si è parlato di parodia delle utopie politiche circolanti nel primo IV secolo. In questo articolo si tenta di dimostrare che vi è un’ulteriore chiave di lettura del testo. Se si considerano questi versi alla luce delle orazioni degli anni della guerra corinzia, in particolare Lisia 22, 27, 28, risulta evidente che l’intento del discorso di Penia è quello di mettere in guardia il pubblico ateniese circa l’uso frequente, e spesso iperbolico, del topos della povertà del dêmos nell’oratoria giudiziaria e politica.File | Dimensione | Formato | |
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