Le scelte di voto ai tempi della pandemia

La letteratura sulla scelta di voto è pressoché sterminata. Le potenziali spiegazioni del perché un individuo decida di votare un certo partito (o un candidato) anziché un altro sono svariate e hanno dato origine a floridi filoni di ricerca sul comportamento elettorale (tra gli studi classici, si vedano per esempio Lazarsfeld, Berelson e Gaudet 1944; Downs 1957; Campbell et al. 1960; Popkin 1991). L’approccio seguito in questo volume assume che la decisione di voto si articoli in due passaggi: il primo concerne la disponibilità (o propensione) che l’individuo ha a votare per ciascuna delle opzioni in campo; il secondo ha a che fare con la traduzione di queste disponibilità nella scelta per un partito specifico (Van der Eijk et al. 2006). Il presente capitolo si concentra sul secondo di questi passaggi, esaminando come le disponibilità di voto degli italiani si siano tradotte nella scelta (ipotetica) di votare per un determinato partito nel corso della pandemia da Covid-19.