Clima e substrato litologico risultano essere i fattori di formazione del suolo determinanti nella genesi di questa torbiera alpina su serpentinite. La saturazione idrica indotta dalla morfologia del sito e dalle caratteristiche del clima influenza la composizione specifica, limitandola alle sole specie capaci di tollerare la saturazione idrica, nonché la velocità e il livello di degradazione della sostanza organica accumulatasi come torba. L’alterazione della matrice serpentinitica libera elementi tossici che limitano altresì la varietà floristica alle sole specie Ni e Cr-tolleranti. La presenza di questi elementi riduce la crescita vegetale, e di conseguenza la quantità di apporti organici, ma nel frattempo potrebbe rallentare i processi di degradazione della sostanza organica, determinandone un significativo accumulo (~700 t C/ha). Ne deriva la nascita e l’evoluzione di un suolo unico, in grado di racchiudere in poche decine di centimetri più di 5000 anni di storia.
Relazione tra specie vegetali e clima nella formazione di una torbiera alpina su serpentinite / C. Pavan, L. Celi, M.E. D'Amico, M. Freppaz, C. Siniscalco, C. Zaccone. - In: NIMBUS. - ISSN 1122-4339. - 24:75(2016 Jun), pp. 10-13.
Relazione tra specie vegetali e clima nella formazione di una torbiera alpina su serpentinite
M.E. D'Amico;
2016
Abstract
Clima e substrato litologico risultano essere i fattori di formazione del suolo determinanti nella genesi di questa torbiera alpina su serpentinite. La saturazione idrica indotta dalla morfologia del sito e dalle caratteristiche del clima influenza la composizione specifica, limitandola alle sole specie capaci di tollerare la saturazione idrica, nonché la velocità e il livello di degradazione della sostanza organica accumulatasi come torba. L’alterazione della matrice serpentinitica libera elementi tossici che limitano altresì la varietà floristica alle sole specie Ni e Cr-tolleranti. La presenza di questi elementi riduce la crescita vegetale, e di conseguenza la quantità di apporti organici, ma nel frattempo potrebbe rallentare i processi di degradazione della sostanza organica, determinandone un significativo accumulo (~700 t C/ha). Ne deriva la nascita e l’evoluzione di un suolo unico, in grado di racchiudere in poche decine di centimetri più di 5000 anni di storia.Pubblicazioni consigliate
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