L’acufene è la percezione di un rumore senza che il sistema uditivo venga stimolato da energia sonora. Viene discusso il concetto di segnale/rumore essenziale per comprendere la presenza dell’acufene. Si ricordano le bizzarre terapie del passato e il moderno approccio comportamentale basato sulla terapia del suono. In base al modello neurofisiologico di Jastreboff viene illustrata la metodica TRT basata sull’associazione di counselling mirato a facilitare l’adattamento all’acufene e la terapia del suono finalizzata alla riprogrammazione della via acustica. La presentazione del suono tramite generatore personale opportunamente regolato da solo o combinato all’apparecchio acustico in caso di sordità permettono di distrarre l’attenzione ossessiva all’acufene facilitando la sua tollerabilità e l’adattamento. La plasticità cerebrale svolge un ruolo fondamentale nell’approccio. La terapia farmacologica ad oggi non presenta alcun vantaggio anzi alcune molecole spesso utilizzate svolgono un effetto contrario.
Il silenzio e il suono fantasma, l'acufene / U. Ambrosetti - In: Il silenzio è d'oro? Un viaggio tra i silenzi e il mondo dei suoni / [a cura di] U. Ambrosetti, E. Carravieri. - Prima edizione. - Milano : Clorofilla Editoria Scientifica, 2021. - ISBN 9788894587326. - pp. 87-102
Il silenzio e il suono fantasma, l'acufene
U. Ambrosetti
2021
Abstract
L’acufene è la percezione di un rumore senza che il sistema uditivo venga stimolato da energia sonora. Viene discusso il concetto di segnale/rumore essenziale per comprendere la presenza dell’acufene. Si ricordano le bizzarre terapie del passato e il moderno approccio comportamentale basato sulla terapia del suono. In base al modello neurofisiologico di Jastreboff viene illustrata la metodica TRT basata sull’associazione di counselling mirato a facilitare l’adattamento all’acufene e la terapia del suono finalizzata alla riprogrammazione della via acustica. La presentazione del suono tramite generatore personale opportunamente regolato da solo o combinato all’apparecchio acustico in caso di sordità permettono di distrarre l’attenzione ossessiva all’acufene facilitando la sua tollerabilità e l’adattamento. La plasticità cerebrale svolge un ruolo fondamentale nell’approccio. La terapia farmacologica ad oggi non presenta alcun vantaggio anzi alcune molecole spesso utilizzate svolgono un effetto contrario.File | Dimensione | Formato | |
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