DOMANDE 1) Ritiene che l’obbligo vaccinale introdotto dal d.l. 44/2021 per gli esercenti le professioni sanitarie e gli operatori di interesse sanitario trovi una propria giustificazione sul piano costituzionale? Ritiene altresì che il suddetto obbligo vaccinale – anche sulla scorta della recente giurisprudenza costituzionale – possa (o debba) essere esteso alla generalità della popolazione in caso di una insufficiente adesione su base volontaria? 2) Come valuta le differenze di regime tra Regioni (ognuna apre a categorie diverse in momenti diversi, con sistemi di prenotazione diversi, procedendo quindi a velocità diverse)? 3) Come valuta la ventilata connessione tra l’adempimento vaccinale e l’esercizio di alcune libertà costituzionali (in primis, quella di circolazione)? Ritiene che specifici “titoli” di autorizzazione agli spostamenti (si pensi ai c.d. Green pass nazionali o europei) possano essere subordinati all’adesione ad una campagna vaccinale non obbligatoria? 4) Come giudica il ruolo svolto dalle Istituzioni dell’Unione Europea nella contrattazione “a nome di tutti gli Stati membri” con le aziende produttrici dei vaccini? Ha funzionato a suo giudizio il meccanismo di solidarietà? Ritiene che il ruolo svolto dalle Istituzioni dell’Unione Europea abbia garantito una più equa distribuzione dei vaccini tra gli Stati membri (soprattutto per quelli a minore capacità produttiva), consentendo una campagna vaccinale a velocità sostanzialmente uniforme, ovvero ritiene che esse abbiano costituito un freno alle singole campagne nazionali che, con maggiore autonomia, avrebbero potuto svolgersi in tempi molto più rapidi?
Il Forum. Sulla vaccinazione in tempo di Covid-19 / M. D'Amico, L. D’Andrea, L. Di Majo, B. Liberali, D. Morana, A. Morelli, S. Penasa, M. Plutino, F. Politi. - In: GRUPPO DI PISA. - ISSN 2039-8026. - 2021:2(2021), pp. 257-335.
Il Forum. Sulla vaccinazione in tempo di Covid-19
M. D'AmicoPrimo
;B. Liberali;
2021
Abstract
DOMANDE 1) Ritiene che l’obbligo vaccinale introdotto dal d.l. 44/2021 per gli esercenti le professioni sanitarie e gli operatori di interesse sanitario trovi una propria giustificazione sul piano costituzionale? Ritiene altresì che il suddetto obbligo vaccinale – anche sulla scorta della recente giurisprudenza costituzionale – possa (o debba) essere esteso alla generalità della popolazione in caso di una insufficiente adesione su base volontaria? 2) Come valuta le differenze di regime tra Regioni (ognuna apre a categorie diverse in momenti diversi, con sistemi di prenotazione diversi, procedendo quindi a velocità diverse)? 3) Come valuta la ventilata connessione tra l’adempimento vaccinale e l’esercizio di alcune libertà costituzionali (in primis, quella di circolazione)? Ritiene che specifici “titoli” di autorizzazione agli spostamenti (si pensi ai c.d. Green pass nazionali o europei) possano essere subordinati all’adesione ad una campagna vaccinale non obbligatoria? 4) Come giudica il ruolo svolto dalle Istituzioni dell’Unione Europea nella contrattazione “a nome di tutti gli Stati membri” con le aziende produttrici dei vaccini? Ha funzionato a suo giudizio il meccanismo di solidarietà? Ritiene che il ruolo svolto dalle Istituzioni dell’Unione Europea abbia garantito una più equa distribuzione dei vaccini tra gli Stati membri (soprattutto per quelli a minore capacità produttiva), consentendo una campagna vaccinale a velocità sostanzialmente uniforme, ovvero ritiene che esse abbiano costituito un freno alle singole campagne nazionali che, con maggiore autonomia, avrebbero potuto svolgersi in tempi molto più rapidi?File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
63. Il_Forum_-_Sulla_vaccinazione_in_tempo_di_Covid-19.pdf
accesso aperto
Tipologia:
Publisher's version/PDF
Dimensione
1.06 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.06 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.