Lasciate ogni speranza : Note alla citazione dantesca nella narrativa latinoamericana. Miguel Bonasso, Alejandro Hernàndez, Emiliano Monge

The contribution intends to offer some notes on the relationship that contemporary Latin Amer- ican literature interweaves with the Divine Comedy, redefining it in the light of urgent issues such as those of migration and political violence. In particular, we will observe the functioning of the quotation of images from the 1st Canticle as a stylistic device capable of configuring the infernal perimeter of modernity. Reference will be made to the works Miguel Bonasso (Recuer- do de la muerte), Alejandro Hernández (Amarás a Dios sobre todas las cosas), Emiliano Monge (Las tierras arrasadas). The quotation of the allegorical model of Dante’s hell gives form and expression to the unspeakability of the traumatic experience both in confinement in concentra- tion camps during the Argentine dictatorship and during the migratory journey to the northern border between Mexico and the United States.

Il contributo intende offrire alcune annotazioni sulla relazione che la letteratura latinoameri- cana contemporanea intesse con la Divina Commedia, risignificandola alla luce di tematiche urgenti quali quelle delle migrazioni e della violenza politica. In particolare, si osserverà il fun- zionamento della citazione di immagini della I Cantica come dispositivo stilistico atto a con- figurare il perimetro infernale della modernità. Si farà riferimento alle opere Miguel Bonasso (Recuerdo de la muerte), Alejandro Hernández (Amarás a Dios sobre todas las cosas) , Emiliano Monge (Las tierras arrasadas). La citazione del modello allegorico dell’inferno dantesco da forma ed espressione all’indicibilità dell’esperienza traumatica sia nella reclusione nei campi di concentramento durante la dittatura argentina sia durante il viaggio migratorio verso la frontiera nord fra Messico e Stati Uniti.