The subsequent check for administrative regularity in local authorities] D.L. n. 174/2012 details the internal control system in local authorities envisaged by D.Lgs. n. 286/1999, providing for a preventive and a subsequent phase of administrative regularity control. According to art. 147-bis T.U.E.L., subsequent control is an internal arbitral control, implemented during the following phase of the formation of the act, under the direction of the municipal secretary. It must be ensured according to general principles of corporate audit and methods defined within the organization's autonomy. Acts subject to control include: expenditure commitment determinations, entry verification documents, expenditure settlement documents, contracts and other administrative documents. Subsequent check concerns legitimacy and cost-effectiveness of administrative action. Nevertheless, accounting principles do not properly integrate the purpose of the subsequent check for administrative regularity, as they are concentrated only in regularity check of the determinations, contracts and deeds subject to control and not also accounting check. Art. 147-bis.3 affirms that the municipal secretary must send control results to: units evaluating employees’ results, for example useful documents for the evaluation, the Auditors, the City Council and the various heads of services, along with directives to comply with in case of irregularity. Subsequent check processes may take advantage of digital transformation since it is realized through a double paper-digital track. Thus, we could hypothesize the development of an ad hoc IT platform. As an outcome, there could be several benefits such as the dematerialisation and progressive digitization of the procedure. Besides, all the information of the authority would be better integrated, while optimizing the data acquired, avoiding duplications in document requests and allowing for a green transition.

Il D.L. n. 174/2012 ha ulteriormente dettagliato i controlli interni negli Enti locali previsti dal D.Lgs. n. 286/1999, prevedendo una fase preventiva e una successiva del controllo di regolarità amministrativa. In base all’articolo 147-bis TUEL, il controllo successivo è un controllo interno, effettuato a campione, sotto la direzione del Segretario comunale. Temporalmente, si colloca nella fase successiva alla formazione dell’atto e dev’essere assicurato secondo principi generali di revisione aziendale nonché secondo modalità definite nell’ambito dell’autonomia organizzativa dell’Ente. Gli atti interessati da questa tipologia di controllo sono: le determinazioni di impegno di spesa, gli atti d’accertamento dell’entrata, gli atti di liquidazione della spesa, i contratti e altri atti amministrativi. Il controllo esercitato sui singoli atti deve riguardare non solo la legittimità, ma anche l'economicità dell'operazione nel suo complesso: tuttavia, i principi di matrice contabile non integrano propriamente la finalità del controllo successivo di regolarità amministrativa, in quanto lo stesso risulta concentrato alla sola regolarità amministrativa e non anche contabile delle determinazioni, dei contratti e degli atti sottoposti a controllo. In base al comma 3 dell’articolo 147-bis, i risultati emersi dall’attività del controllo devono essere trasmessi periodicamente, a cura del Segretario comunale, a una serie di soggetti qualificati: agli organi di valutazione dei risultati dei dipendenti, come documenti utili per la valutazione, ai Revisori dei conti, al Consiglio comunale e ai i vari responsabili dei servizi, unitamente alle direttive cui conformarsi in caso di irregolarità, anomalie e criticità, con cui il Segretario propone ipotesi di soluzione. Il processo del controllo successivo potrebbe trarre vantaggio da una propria digital transformation, poiché ad oggi lo stesso si esplica attraverso un doppio binario cartaceo-digitale: si potrebbe, quindi, ipotizzare lo sviluppo di una piattaforma informatica ad hoc. I benefici che potrebbe apportare la digitalizzazione a tale processo sono molteplici: si potrebbe addivenire ad una dematerializzazione e progressiva digitalizzazione della procedura di controllo e inoltre le informazioni, afferenti tutte al medesimo Ente, riuscirebbero a integrarsi meglio, ottimizzando i dati già acquisiti, evitando duplicazioni nelle richieste documentali e consentendo una svolta green.

Il controllo successivo di regolarità amministrativa negli Enti locali / M.E. Borrelli, M. Ingaggiati. - In: CERIDAP. - ISSN 2723-9195. - 2020:4(2020 Oct), pp. 23-49.

Il controllo successivo di regolarità amministrativa negli Enti locali

M. Ingaggiati
Co-primo
2020

Abstract

The subsequent check for administrative regularity in local authorities] D.L. n. 174/2012 details the internal control system in local authorities envisaged by D.Lgs. n. 286/1999, providing for a preventive and a subsequent phase of administrative regularity control. According to art. 147-bis T.U.E.L., subsequent control is an internal arbitral control, implemented during the following phase of the formation of the act, under the direction of the municipal secretary. It must be ensured according to general principles of corporate audit and methods defined within the organization's autonomy. Acts subject to control include: expenditure commitment determinations, entry verification documents, expenditure settlement documents, contracts and other administrative documents. Subsequent check concerns legitimacy and cost-effectiveness of administrative action. Nevertheless, accounting principles do not properly integrate the purpose of the subsequent check for administrative regularity, as they are concentrated only in regularity check of the determinations, contracts and deeds subject to control and not also accounting check. Art. 147-bis.3 affirms that the municipal secretary must send control results to: units evaluating employees’ results, for example useful documents for the evaluation, the Auditors, the City Council and the various heads of services, along with directives to comply with in case of irregularity. Subsequent check processes may take advantage of digital transformation since it is realized through a double paper-digital track. Thus, we could hypothesize the development of an ad hoc IT platform. As an outcome, there could be several benefits such as the dematerialisation and progressive digitization of the procedure. Besides, all the information of the authority would be better integrated, while optimizing the data acquired, avoiding duplications in document requests and allowing for a green transition.
Il D.L. n. 174/2012 ha ulteriormente dettagliato i controlli interni negli Enti locali previsti dal D.Lgs. n. 286/1999, prevedendo una fase preventiva e una successiva del controllo di regolarità amministrativa. In base all’articolo 147-bis TUEL, il controllo successivo è un controllo interno, effettuato a campione, sotto la direzione del Segretario comunale. Temporalmente, si colloca nella fase successiva alla formazione dell’atto e dev’essere assicurato secondo principi generali di revisione aziendale nonché secondo modalità definite nell’ambito dell’autonomia organizzativa dell’Ente. Gli atti interessati da questa tipologia di controllo sono: le determinazioni di impegno di spesa, gli atti d’accertamento dell’entrata, gli atti di liquidazione della spesa, i contratti e altri atti amministrativi. Il controllo esercitato sui singoli atti deve riguardare non solo la legittimità, ma anche l'economicità dell'operazione nel suo complesso: tuttavia, i principi di matrice contabile non integrano propriamente la finalità del controllo successivo di regolarità amministrativa, in quanto lo stesso risulta concentrato alla sola regolarità amministrativa e non anche contabile delle determinazioni, dei contratti e degli atti sottoposti a controllo. In base al comma 3 dell’articolo 147-bis, i risultati emersi dall’attività del controllo devono essere trasmessi periodicamente, a cura del Segretario comunale, a una serie di soggetti qualificati: agli organi di valutazione dei risultati dei dipendenti, come documenti utili per la valutazione, ai Revisori dei conti, al Consiglio comunale e ai i vari responsabili dei servizi, unitamente alle direttive cui conformarsi in caso di irregolarità, anomalie e criticità, con cui il Segretario propone ipotesi di soluzione. Il processo del controllo successivo potrebbe trarre vantaggio da una propria digital transformation, poiché ad oggi lo stesso si esplica attraverso un doppio binario cartaceo-digitale: si potrebbe, quindi, ipotizzare lo sviluppo di una piattaforma informatica ad hoc. I benefici che potrebbe apportare la digitalizzazione a tale processo sono molteplici: si potrebbe addivenire ad una dematerializzazione e progressiva digitalizzazione della procedura di controllo e inoltre le informazioni, afferenti tutte al medesimo Ente, riuscirebbero a integrarsi meglio, ottimizzando i dati già acquisiti, evitando duplicazioni nelle richieste documentali e consentendo una svolta green.
Settore IUS/10 - Diritto Amministrativo
ott-2020
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