Jazzo Fornasiello is a rich hamlet, located in the inner part of the pre-roman Peucetia, not so far from Botromagno, ancient Silbion. The archaeological excavations carried out by the Università degli Studi di Milano has focused on two different main areas: the “Saggio S” and the “Saggio W”. In the first, a large stone building (called “Casa dei Dolii”) was discovered, while ongoing excavations in the latter have brought to light a huge complex (called “Complesso Alfa”) disposed around an open space. The new data from Jazzo Fornasiello allows us to better understand the religious practices performed by the inhabitants in some significant circumstances for the life of the community, such as the foundation or the abandon of a building. In different areas of the site and in a wide chronological range, the same actions seem to characterize these crucial actions: the instruments used for the ceremony are shredded and scattered in order to sanction the conclusion of the rite.

L’intervento si propone di illustrare alcune pratiche rituali messe in luce nelle recenti indagini archeologiche a Jazzo Fornasiello (Gravina in Puglia, BA), un abitato peuceta a vocazione agricolo-pastorale, le cui principali fasi di vita sono comprese tra il pieno VI e i primi decenni del III sec. a.C., quando l’insediamento viene abbandonato. Gli scavi, effettuati dall’Università degli Studi di Milano dal 2009 ad oggi, hanno consentito di raccogliere nuovi dati sullo svolgersi di azioni rituali in occasione della fondazione e dell’abbandono degli edifici, azioni caratterizzate da alcune costanti, tra le quali la frammentazione e lo sparpagliamento degli strumenti del rito. Tali dati si rivelano di grande interesse in quanto contribuiscono a chiarire le modalità di espressione del sacro in area peuceta. È ben noto infatti come in questo territorio le dinamiche cultuali e rituali siano di scarsa leggibilità archeologica, in quanto non rigidamente distinte da altre manifestazioni della vita associata e cerimoniale.

Archeologia del rito in Peucezia: nuovi dati da Jazzo Fornasiello (Gravina in Puglia – BA) / M. Castoldi, C. Lambrugo, A. Pace - In: Dialoghi sull’Archeologia della Magna Grecia e del Mediterraneo. 4.1. Fenomenologia e interpretazioni del rito / [a cura di] E. Greco, A. Salzano, C.I. Tornese. - Prima edizione. - Paestum : Pandemos, 2021. - ISBN 9788887744941. - pp. 295-308 (( Intervento presentato al 4. convegno Convegno Internazionale di Studi tenutosi a Paestum nel 2019.

Archeologia del rito in Peucezia: nuovi dati da Jazzo Fornasiello (Gravina in Puglia – BA)

M. Castoldi;C. Lambrugo
;
2021

Abstract

Jazzo Fornasiello is a rich hamlet, located in the inner part of the pre-roman Peucetia, not so far from Botromagno, ancient Silbion. The archaeological excavations carried out by the Università degli Studi di Milano has focused on two different main areas: the “Saggio S” and the “Saggio W”. In the first, a large stone building (called “Casa dei Dolii”) was discovered, while ongoing excavations in the latter have brought to light a huge complex (called “Complesso Alfa”) disposed around an open space. The new data from Jazzo Fornasiello allows us to better understand the religious practices performed by the inhabitants in some significant circumstances for the life of the community, such as the foundation or the abandon of a building. In different areas of the site and in a wide chronological range, the same actions seem to characterize these crucial actions: the instruments used for the ceremony are shredded and scattered in order to sanction the conclusion of the rite.
L’intervento si propone di illustrare alcune pratiche rituali messe in luce nelle recenti indagini archeologiche a Jazzo Fornasiello (Gravina in Puglia, BA), un abitato peuceta a vocazione agricolo-pastorale, le cui principali fasi di vita sono comprese tra il pieno VI e i primi decenni del III sec. a.C., quando l’insediamento viene abbandonato. Gli scavi, effettuati dall’Università degli Studi di Milano dal 2009 ad oggi, hanno consentito di raccogliere nuovi dati sullo svolgersi di azioni rituali in occasione della fondazione e dell’abbandono degli edifici, azioni caratterizzate da alcune costanti, tra le quali la frammentazione e lo sparpagliamento degli strumenti del rito. Tali dati si rivelano di grande interesse in quanto contribuiscono a chiarire le modalità di espressione del sacro in area peuceta. È ben noto infatti come in questo territorio le dinamiche cultuali e rituali siano di scarsa leggibilità archeologica, in quanto non rigidamente distinte da altre manifestazioni della vita associata e cerimoniale.
Peucezia; Jazzo Fornasiello; Gravina In Puglia; riti di fondazione; riti di abbandono
Settore L-ANT/06 - Etruscologia e Antichita' Italiche
Settore L-ANT/07 - Archeologia Classica
2021
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