The public and academic debate on the real capacity of States to be still the main actors on the international arena in the new globalized world sistematically forget the role of organized crime, especially the mafia-type one’s, in determining the geopolitical world’s balance. The West failure to respond in a unified way to the economic crisis and to play coordinately at the international level is one of the causes of delegitimization of State authority, whose weakness has strengthened those hidden and subversive powers which are now a sort of supersession of its main prerogatives and let the rise of new forms of interaction between State and Mafia which resulted in the so-called “Mafia Shareholding State". This particular type of State presents different grades of mafia involvement in its everyday life, which also involve the other spheres of human activity (economics, politics and civic society), for the same physics principle of the "Communicating Vessels", based on the new “solid-liquid” mafia social configuration. The possibility of rebellion and fight by those who suffer the Mafia domination, especially in civic society, are closely related to the opportunities of knowledge dissemination given by the digital economy, which, however, also presents risks of new forms of control by a “Mafia Shareholding State”. In this paper we analyze precisely these new forms of resistance but also of digital oppression, and we explain the stages of this process of Mafia involvement in the State, that is one with the hybridization between mafia culture and the spirit of capitalism, in general terms but also in a particular case like the Mexican one, where the grade of involvement of the narcos to the state is so high that a lot of studies refers to Mexico as a "Narco-State".

Il dibattito pubblico e accademico sulla reale capacità degli Stati di essere ancora gli attori principali della scena internazionale nel nuovo mondo globalizzato dimentica sistematicamente il ruolo della criminalità organizzata, e in particolare di quella di tipo mafioso, nella determinazione degli equilibri geopolitici mondiali. L’incapacità da parte dell’Occidente di rispondere in maniera unitaria alla crisi economica e di agire politicamente a livello internazionale almeno in maniera coordinata è una delle cause della delegittimazione dell’autorità statale, il cui indebolimento ha rafforzato quei poteri occulti ed eversivi che vanno a sostituirsi nella gestione delle sue funzioni principali, dando luogo a nuove forme di interazione tra Stato e Mafia che sono sfociate nel cosiddetto «Stato a partecipazione mafiosa». Questo stato «sui generis» presenta diversi gradi di compartecipazione dell’organizzazione mafiosa alla vita statale, che coinvolgono anche le altre sfere dell’attività umana (economia, politica, società civile), per il principio qui teorizzato dei c.d. «vasi comunicanti», mutuato dalla fisica, e che è tutt’uno con la nuova configurazione sociale solida-liquida dell’organizzazione. Le possibilità di riscatto e di lotta da parte di chi subisce il dominio mafioso, soprattutto nella società civile, sono strettamente legate alle opportunità di diffusione della conoscenza che vengono date dalla digital economy, la quale però presenta anche diversi rischi legati a nuove forme di controllo da parte di uno Stato come quello a partecipazione mafiosa. In questo paper si analizzeranno proprio queste nuove forme di resistenza ma anche di oppressione digitale, ripercorrendo prima le tappe del processo di mafiosizzazione dello Stato che fa tutt’uno con la compenetrazione tra cultura mafiosa e spirito del capitalismo, sul piano generale ma anche in un caso particolare come quello messicano, dove il grado di compartecipazione dei narcos allo Stato è tale da far parlare di «narcostato».

Mafia, Giustizia, Economia : caratteri e configurazioni dello Stato a partecipazione mafiosa e ruolo della Digital Economy nella lotta alla mafia / P. Farina. - In: RASSEGNA ECONOMICA. STUDI E RICERCHE PER IL MEZZOGIORNO. - ISSN 1724-8000. - 79:1(2016), pp. 205-235.

Mafia, Giustizia, Economia : caratteri e configurazioni dello Stato a partecipazione mafiosa e ruolo della Digital Economy nella lotta alla mafia

P. Farina
Primo
2016

Abstract

The public and academic debate on the real capacity of States to be still the main actors on the international arena in the new globalized world sistematically forget the role of organized crime, especially the mafia-type one’s, in determining the geopolitical world’s balance. The West failure to respond in a unified way to the economic crisis and to play coordinately at the international level is one of the causes of delegitimization of State authority, whose weakness has strengthened those hidden and subversive powers which are now a sort of supersession of its main prerogatives and let the rise of new forms of interaction between State and Mafia which resulted in the so-called “Mafia Shareholding State". This particular type of State presents different grades of mafia involvement in its everyday life, which also involve the other spheres of human activity (economics, politics and civic society), for the same physics principle of the "Communicating Vessels", based on the new “solid-liquid” mafia social configuration. The possibility of rebellion and fight by those who suffer the Mafia domination, especially in civic society, are closely related to the opportunities of knowledge dissemination given by the digital economy, which, however, also presents risks of new forms of control by a “Mafia Shareholding State”. In this paper we analyze precisely these new forms of resistance but also of digital oppression, and we explain the stages of this process of Mafia involvement in the State, that is one with the hybridization between mafia culture and the spirit of capitalism, in general terms but also in a particular case like the Mexican one, where the grade of involvement of the narcos to the state is so high that a lot of studies refers to Mexico as a "Narco-State".
Il dibattito pubblico e accademico sulla reale capacità degli Stati di essere ancora gli attori principali della scena internazionale nel nuovo mondo globalizzato dimentica sistematicamente il ruolo della criminalità organizzata, e in particolare di quella di tipo mafioso, nella determinazione degli equilibri geopolitici mondiali. L’incapacità da parte dell’Occidente di rispondere in maniera unitaria alla crisi economica e di agire politicamente a livello internazionale almeno in maniera coordinata è una delle cause della delegittimazione dell’autorità statale, il cui indebolimento ha rafforzato quei poteri occulti ed eversivi che vanno a sostituirsi nella gestione delle sue funzioni principali, dando luogo a nuove forme di interazione tra Stato e Mafia che sono sfociate nel cosiddetto «Stato a partecipazione mafiosa». Questo stato «sui generis» presenta diversi gradi di compartecipazione dell’organizzazione mafiosa alla vita statale, che coinvolgono anche le altre sfere dell’attività umana (economia, politica, società civile), per il principio qui teorizzato dei c.d. «vasi comunicanti», mutuato dalla fisica, e che è tutt’uno con la nuova configurazione sociale solida-liquida dell’organizzazione. Le possibilità di riscatto e di lotta da parte di chi subisce il dominio mafioso, soprattutto nella società civile, sono strettamente legate alle opportunità di diffusione della conoscenza che vengono date dalla digital economy, la quale però presenta anche diversi rischi legati a nuove forme di controllo da parte di uno Stato come quello a partecipazione mafiosa. In questo paper si analizzeranno proprio queste nuove forme di resistenza ma anche di oppressione digitale, ripercorrendo prima le tappe del processo di mafiosizzazione dello Stato che fa tutt’uno con la compenetrazione tra cultura mafiosa e spirito del capitalismo, sul piano generale ma anche in un caso particolare come quello messicano, dove il grado di compartecipazione dei narcos allo Stato è tale da far parlare di «narcostato».
stato a partecipazione mafiosa; mafia; capitalism; globalization; organized crime; liquid society; digital economy; social media; stato; state; mafie; mafias; corruption
Settore SPS/09 - Sociologia dei Processi economici e del Lavoro
Settore SPS/08 - Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi
2016
mar-2017
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