Negli ultimi anni, a seguito soprattutto della crisi finanziaria del 2008, si è accentuata sempre più l’attenzione degli stati a perseguire e fornire la stabilità economica nelle sue differenti variabili (finanziaria, monetaria e fiscale). Si tratta di un bene pubblico globale, in quanto è fonte di benefici per tutta l’umanità in termini geografici e i cui effetti esprimono una forte componente intergenerazionale. La relativa fornitura richiede, tuttavia, una stretta cooperazione da parte degli stati nel definire politiche e meccanismi di stabilizzazione comuni; tuttavia le soluzioni sin qui adottate per conseguire detto bene hanno impattato sensibilmente sui diritti economici e sociali degli individui. E' emersa, così, l’esigenza, ben espressa dall’Agenda 2030, di ripensare l’attuale ordine economico internazionale neo liberista, impegnando i diversi soggetti e attori della Comunità internazionale a elaborare soluzioni che tutelino, nell’ottica del principio dello sviluppo sostenibile, le generazioni future che, più di tutti, rischiano di pagare i costi maggiori dovuti alla crisi.
Crisi e ricerca della stabilità economica nella prospettiva di un nuovo ordine economico internazionale orientato allo sviluppo sostenibile / G. Peroni. - In: IL DIRITTO DELL'ECONOMIA. - ISSN 2281-1540. - 66:3(2020 Dec), pp. 259-298.
Crisi e ricerca della stabilità economica nella prospettiva di un nuovo ordine economico internazionale orientato allo sviluppo sostenibile
G. Peroni
2020
Abstract
Negli ultimi anni, a seguito soprattutto della crisi finanziaria del 2008, si è accentuata sempre più l’attenzione degli stati a perseguire e fornire la stabilità economica nelle sue differenti variabili (finanziaria, monetaria e fiscale). Si tratta di un bene pubblico globale, in quanto è fonte di benefici per tutta l’umanità in termini geografici e i cui effetti esprimono una forte componente intergenerazionale. La relativa fornitura richiede, tuttavia, una stretta cooperazione da parte degli stati nel definire politiche e meccanismi di stabilizzazione comuni; tuttavia le soluzioni sin qui adottate per conseguire detto bene hanno impattato sensibilmente sui diritti economici e sociali degli individui. E' emersa, così, l’esigenza, ben espressa dall’Agenda 2030, di ripensare l’attuale ordine economico internazionale neo liberista, impegnando i diversi soggetti e attori della Comunità internazionale a elaborare soluzioni che tutelino, nell’ottica del principio dello sviluppo sostenibile, le generazioni future che, più di tutti, rischiano di pagare i costi maggiori dovuti alla crisi.File | Dimensione | Formato | |
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