This research investigates, from a legal point of view, the issue of mafia infiltration in agriculture. Specifically, the analysis focuses on the community fraud perpetrated by Cosa Nostra in the agro-zootechnical sector and the respective regulatory instruments of contrast and prevention, deepening the case of the Nebrodi Park. In the first chapter, the relationship between the Sicilian mafia and the agricultural sector is reconstructed from a historical and sociological point of view, deepening the role played by the land as a symbol of mafia power and an instrument for the accumulation of wealth. The second chapter illustrates the EU agricultural policy, focusing both on the weaknesses in the supply procedures, and on the forms of control against abuses in the collection and management. The third chapter analyzes the story connected to the presence of mafia organizations in the territory of the Nebrodi Natural Park, which saw the adoption of innovative preventive tools (legality protocol) in the allocation of land. The fourth chapter illustrates the administrative tools aimed at preventing the abusive phenomenon under examination, with particular reference to anti-mafia information and changes to its discipline to make it more effective precisely in relation to access to European funding in agriculture. In the fifth chapter, the main methods used by mafia organizations and subjects who support them also from the outside are examined in depth to carry out the abuses of funds in the field of support for agricultural and livestock businesses. Finally, the last chapter illustrates the central core of the regulatory system for the repression of the phenomenon considered: the case of aggravated fraud to obtain public funds and its interpretation in the light of the jurisprudence of legitimacy.

La presente ricerca approfondisce, sotto il profilo giuridico, il tema dell’infiltrazione mafiosa nell’agricoltura. Nello specifico, l’analisi si concentra sulle frodi comunitarie perpetrate da Cosa nostra nel settore agro-zootecnico e dei rispettivi strumenti normativi di contrasto e prevenzione, approfondendo il caso del Parco dei Nebrodi. Nel primo capitolo si ricostruisce sotto un profilo storico e sociologico il rapporto intercorrente tra mafia siciliana e settore agricolo, approfondendo il ruolo svolto dalla terra quale simbolo del potere mafioso e strumento di accumulazione della ricchezza. Nel secondo capitolo viene illustrata la Politica agricola dell’UE, ponendo l’accento sia sui punti deboli nelle procedure di erogazione, sia sulle forme di controllo contro gli abusi nella captazione e nella gestione. Nel terzo capitolo si analizza la vicenda connessa alla presenza di organizzazioni mafiose nel territorio del Parco naturale dei Nebrodi, che ha visto l’adozione di strumenti preventivi innovativi (protocollo di legalità) nell’assegnazione dei terreni. Nel quarto capitolo si illustrano gli strumenti amministrativi volti a prevenire il fenomeno abusivo oggetto d’esame, con particolare riferimento all’informativa antimafia e alle modifiche alla sua disciplina per renderla più efficace proprio in relazione all’accesso ai finanziamenti europei in agricoltura. Nel quinto capitolo si approfondiscono le principali modalità utilizzate dalle organizzazioni mafiose e dai soggetti che li supportano anche dall’esterno per realizzare gli abusi dei fondi in materia di sostegno alle imprese agricole e zootecniche. Si illustra, infine, nell’ultimo capitolo il nucleo centrale del sistema normativo di repressione del fenomeno considerato: la fattispecie della truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e la sua interpretazione alla luce della giurisprudenza di legittimità.

COSA NOSTRA E LE FRODI COMUNITARIE NEL SETTORE AGRO-ZOOTECNICO: L'ATTIVITA' DI CONTRASTO ALLA LUCE DEI RECENTI INTERVENTI LEGISLATIVI / G. Mini' ; tutor: F. Basile ; co-tutor: S. Pellegrini ; coordinatore: F. Basile. Università degli Studi di Milano, 2021 Apr 19. 33. ciclo, Anno Accademico 2020. [10.13130/mini-gabriele_phd2021-04-19].

COSA NOSTRA E LE FRODI COMUNITARIE NEL SETTORE AGRO-ZOOTECNICO: L'ATTIVITA' DI CONTRASTO ALLA LUCE DEI RECENTI INTERVENTI LEGISLATIVI

G. Mini'
2021

Abstract

This research investigates, from a legal point of view, the issue of mafia infiltration in agriculture. Specifically, the analysis focuses on the community fraud perpetrated by Cosa Nostra in the agro-zootechnical sector and the respective regulatory instruments of contrast and prevention, deepening the case of the Nebrodi Park. In the first chapter, the relationship between the Sicilian mafia and the agricultural sector is reconstructed from a historical and sociological point of view, deepening the role played by the land as a symbol of mafia power and an instrument for the accumulation of wealth. The second chapter illustrates the EU agricultural policy, focusing both on the weaknesses in the supply procedures, and on the forms of control against abuses in the collection and management. The third chapter analyzes the story connected to the presence of mafia organizations in the territory of the Nebrodi Natural Park, which saw the adoption of innovative preventive tools (legality protocol) in the allocation of land. The fourth chapter illustrates the administrative tools aimed at preventing the abusive phenomenon under examination, with particular reference to anti-mafia information and changes to its discipline to make it more effective precisely in relation to access to European funding in agriculture. In the fifth chapter, the main methods used by mafia organizations and subjects who support them also from the outside are examined in depth to carry out the abuses of funds in the field of support for agricultural and livestock businesses. Finally, the last chapter illustrates the central core of the regulatory system for the repression of the phenomenon considered: the case of aggravated fraud to obtain public funds and its interpretation in the light of the jurisprudence of legitimacy.
19-apr-2021
La presente ricerca approfondisce, sotto il profilo giuridico, il tema dell’infiltrazione mafiosa nell’agricoltura. Nello specifico, l’analisi si concentra sulle frodi comunitarie perpetrate da Cosa nostra nel settore agro-zootecnico e dei rispettivi strumenti normativi di contrasto e prevenzione, approfondendo il caso del Parco dei Nebrodi. Nel primo capitolo si ricostruisce sotto un profilo storico e sociologico il rapporto intercorrente tra mafia siciliana e settore agricolo, approfondendo il ruolo svolto dalla terra quale simbolo del potere mafioso e strumento di accumulazione della ricchezza. Nel secondo capitolo viene illustrata la Politica agricola dell’UE, ponendo l’accento sia sui punti deboli nelle procedure di erogazione, sia sulle forme di controllo contro gli abusi nella captazione e nella gestione. Nel terzo capitolo si analizza la vicenda connessa alla presenza di organizzazioni mafiose nel territorio del Parco naturale dei Nebrodi, che ha visto l’adozione di strumenti preventivi innovativi (protocollo di legalità) nell’assegnazione dei terreni. Nel quarto capitolo si illustrano gli strumenti amministrativi volti a prevenire il fenomeno abusivo oggetto d’esame, con particolare riferimento all’informativa antimafia e alle modifiche alla sua disciplina per renderla più efficace proprio in relazione all’accesso ai finanziamenti europei in agricoltura. Nel quinto capitolo si approfondiscono le principali modalità utilizzate dalle organizzazioni mafiose e dai soggetti che li supportano anche dall’esterno per realizzare gli abusi dei fondi in materia di sostegno alle imprese agricole e zootecniche. Si illustra, infine, nell’ultimo capitolo il nucleo centrale del sistema normativo di repressione del fenomeno considerato: la fattispecie della truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e la sua interpretazione alla luce della giurisprudenza di legittimità.
Settore IUS/17 - Diritto Penale
BASILE, FABIO
BASILE, FABIO
Doctoral Thesis
COSA NOSTRA E LE FRODI COMUNITARIE NEL SETTORE AGRO-ZOOTECNICO: L'ATTIVITA' DI CONTRASTO ALLA LUCE DEI RECENTI INTERVENTI LEGISLATIVI / G. Mini' ; tutor: F. Basile ; co-tutor: S. Pellegrini ; coordinatore: F. Basile. Università degli Studi di Milano, 2021 Apr 19. 33. ciclo, Anno Accademico 2020. [10.13130/mini-gabriele_phd2021-04-19].
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