Both twins dowers made up by Hugh of Provence, king of Italic Kingdom, for his betrothal with Berta and that of his son Lothair with Adelaide, have to be understood within the policy of strengthening the royal power led by the king in the Thirties of the Tenth century: the dowers are in fact the crown of that policy. The double dower constitution supplies the king of Italy the opportunity to reserve for himself (and for the new formed young royal couple) a strong control of the center of the Po valley around Pavia and dismantles (for the benefit of the royal domain) ducal bases of power in Tuscia. The analysis of the work of Hugh allows us to understand its policy towards the aristocracy and the mechanisms for the promotion of new families (Aleramici, Obertenghi, Canossa). The original documents of dower were kept in the monastery of St. Salvatore of Pavia, founded by Adelaide; this locations isn't due to the goods endowment of the monastery but to their importance as instrument of political legitimacy of the new Ottonian royal family.

I due dotari gemelli costituiti da Ugo di Provenza, re del regno italico, per il proprio fidanzamento con Berta e per quello di suo figlio Lotario con Adelaide devono essere compresi all’interno della politica di rafforzamento del potere regio condotta dal re negli anni Trenta del secolo X: di quella politica sono infatti il coronamento. La doppia costituzione dotale fornisce al re italico l’occasione di riservare per sé (e per la giovane coppia regia appena formata) un forte controllo del centro della pianura padana intorno a Pavia e di smantellare (a vantaggio del dominio regio) le basi del potere marchionale in Tuscia. L’analisi dell’operato di Ugo permette la comprensione della sua politica nei confronti delle aristocrazie e dei meccanismi di promozione delle nuove famiglie (Aleramici, Obertenghi, Canossa). Le carte furono conservate nell’archivio della fondazione adelaidina del Salvatore di Pavia non per via della dotazione patrimoniale del monastero ma come strumento di legittimazione politica della nuova famiglia regia ottoniana.

Berta e Adelaide: la politica di consolidamento del potere regio di Ugo di Arles / G. Vignodelli. - In: RM RIVISTA. - ISSN 1593-2214. - 13:2(2012), pp. 247-294.

Berta e Adelaide: la politica di consolidamento del potere regio di Ugo di Arles

G. Vignodelli
2012

Abstract

Both twins dowers made up by Hugh of Provence, king of Italic Kingdom, for his betrothal with Berta and that of his son Lothair with Adelaide, have to be understood within the policy of strengthening the royal power led by the king in the Thirties of the Tenth century: the dowers are in fact the crown of that policy. The double dower constitution supplies the king of Italy the opportunity to reserve for himself (and for the new formed young royal couple) a strong control of the center of the Po valley around Pavia and dismantles (for the benefit of the royal domain) ducal bases of power in Tuscia. The analysis of the work of Hugh allows us to understand its policy towards the aristocracy and the mechanisms for the promotion of new families (Aleramici, Obertenghi, Canossa). The original documents of dower were kept in the monastery of St. Salvatore of Pavia, founded by Adelaide; this locations isn't due to the goods endowment of the monastery but to their importance as instrument of political legitimacy of the new Ottonian royal family.
I due dotari gemelli costituiti da Ugo di Provenza, re del regno italico, per il proprio fidanzamento con Berta e per quello di suo figlio Lotario con Adelaide devono essere compresi all’interno della politica di rafforzamento del potere regio condotta dal re negli anni Trenta del secolo X: di quella politica sono infatti il coronamento. La doppia costituzione dotale fornisce al re italico l’occasione di riservare per sé (e per la giovane coppia regia appena formata) un forte controllo del centro della pianura padana intorno a Pavia e di smantellare (a vantaggio del dominio regio) le basi del potere marchionale in Tuscia. L’analisi dell’operato di Ugo permette la comprensione della sua politica nei confronti delle aristocrazie e dei meccanismi di promozione delle nuove famiglie (Aleramici, Obertenghi, Canossa). Le carte furono conservate nell’archivio della fondazione adelaidina del Salvatore di Pavia non per via della dotazione patrimoniale del monastero ma come strumento di legittimazione politica della nuova famiglia regia ottoniana.
Middle Ages; 10th Century; Italy; dowers; Italic Kingdom; fiscal properties; queens; monasteries; Berta; Adelaide; Hugo of Provence; Lothar II; Canossa; queenship
Settore M-STO/01 - Storia Medievale
2012
http://www.rmojs.unina.it/index.php/rm/article/view/4794
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