The paper critically addresses the new criminal law provisions introduced by Law Decree no. 130/2020, converted with amendments by Law no. 173/2020. These heterogeneous provisions modify the penal code, the legislation on the fight against irregular immigration and some preventive measures in the field of urban security. The reform is open to criticism, beginning with the improper use of emergency decrees, in addition with the vote of confidence on the conversion law. As to the contents, on the one hand the legislator misses the opportunity to correct the most obvious defects of the disciplines on which it intervenes (e.g. the criminalisation of rescue at sea of irregular migrants or the constitutional illegitimacy of article 131-bis of the penal code); on the other hand, it does not depart from the authoritarian tendency to respond to real or alleged challenges to public security by means of introducing new offences, tightening custodial penalties, strengthening controversial measures of prevention preater delictum.

Il contributo esamina, con taglio critico, le novità di rilievo penalistico introdotte dal D.L. n. 130/2020, convertito con modifiche dalla L. n. 173/2020. Si tratta di una serie eterogenea di interventi riguardanti il codice penale, il contrasto all’immigrazione irregolare e le misure di prevenzione in materia di sicurezza urbana. La riforma presta il fianco a diversi ordini di critiche, a cominciare dall’utilizzo improprio della decretazione d’urgenza, oltretutto combinata con il voto di fiducia sulla legge di conversione. Nel merito, il legislatore da un lato perde l’occasione per correggere i più evidenti difetti delle discipline sulle quali interviene (si pensi alle sanzioni nei confronti dei soccorritori in mare di stranieri irregolari, ovvero ai profili di illegittimità costituzionale riscontrabili nell’art. 131-bis c.p.); dall’altro lato non si discosta dalla tendenza, di sapore autoritario, a rispondere a fenomeni di autentico o presunto allarme sociale attraverso l’introduzione di nuove figure di reato, l’inasprimento delle pene detentive, il potenziamento di controverse misure di prevenzione preater delictum.

Il diritto penale nel “Decreto Lamorgese”: nuove norme, vecchie politiche criminali / S. Zirulia. - In: DIRITTO PENALE E PROCESSO. - ISSN 1591-5611. - 37:5(2021 May), pp. 567-579.

Il diritto penale nel “Decreto Lamorgese”: nuove norme, vecchie politiche criminali

S. Zirulia
Primo
2021

Abstract

The paper critically addresses the new criminal law provisions introduced by Law Decree no. 130/2020, converted with amendments by Law no. 173/2020. These heterogeneous provisions modify the penal code, the legislation on the fight against irregular immigration and some preventive measures in the field of urban security. The reform is open to criticism, beginning with the improper use of emergency decrees, in addition with the vote of confidence on the conversion law. As to the contents, on the one hand the legislator misses the opportunity to correct the most obvious defects of the disciplines on which it intervenes (e.g. the criminalisation of rescue at sea of irregular migrants or the constitutional illegitimacy of article 131-bis of the penal code); on the other hand, it does not depart from the authoritarian tendency to respond to real or alleged challenges to public security by means of introducing new offences, tightening custodial penalties, strengthening controversial measures of prevention preater delictum.
Il contributo esamina, con taglio critico, le novità di rilievo penalistico introdotte dal D.L. n. 130/2020, convertito con modifiche dalla L. n. 173/2020. Si tratta di una serie eterogenea di interventi riguardanti il codice penale, il contrasto all’immigrazione irregolare e le misure di prevenzione in materia di sicurezza urbana. La riforma presta il fianco a diversi ordini di critiche, a cominciare dall’utilizzo improprio della decretazione d’urgenza, oltretutto combinata con il voto di fiducia sulla legge di conversione. Nel merito, il legislatore da un lato perde l’occasione per correggere i più evidenti difetti delle discipline sulle quali interviene (si pensi alle sanzioni nei confronti dei soccorritori in mare di stranieri irregolari, ovvero ai profili di illegittimità costituzionale riscontrabili nell’art. 131-bis c.p.); dall’altro lato non si discosta dalla tendenza, di sapore autoritario, a rispondere a fenomeni di autentico o presunto allarme sociale attraverso l’introduzione di nuove figure di reato, l’inasprimento delle pene detentive, il potenziamento di controverse misure di prevenzione preater delictum.
sicurezza; immigrazione; tenuità del fatto; misure di prevenzione; rissa
Settore IUS/17 - Diritto Penale
mag-2021
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Descrizione: Zirulia_Il diritto penale nel Decreto Lamorgese
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