In Case C-248/16, Slowakische Republik (Slovak Republic) v. Achmea Bv, the Court of Justice of the European Union held that arbitration clauses in intra-EU Bilateral Investment Treaties are precluded by EU law. However, arbitral tribunals deciding intra-EU investment disputes have continued to affirm their jurisdiction in the last two years. The thesis analyzes the impact of the Achmea judgment on intra-EU investment arbitration in the context of the discussion over constitutionalization’s processes beyond the State, taking into account the role of the proliferation of international jurisdictions. To this end, it acknowledges the crucial importance of adjudicating bodies in the international legal order, with particular regard to their weight in the academic debate. In particular, the first chapter provides a preliminary overview of the doctrine of Global Constitutionalism, introducing its relevant conceptual foundations, and examines a few selected scholarly reconstructions. The second chapter illustrates the fundamental features of the international judicial function, addressing the interdependence between the rapid increase of dispute resolution mechanisms and the fragmentation of the international legal order. The last chapter focuses on investment arbitration, with special regard to the critical debate over the Investor-State Dispute Settlement system and the reasons why such alternative dispute resolution mechanism may be considered as a paradigmatic example of fragmentation. In particular, the chapter discusses the issues arising in the specific context of intra-EU investment arbitration, clarifying the main arguments concerning its incompatibility with EU law. Then, it presents the key findings of the CJEU in the Achmea case, taking into account the constitutionalization debate illustrated in the first chapter. Finally, the thesis offers an overview of the stakeholders’ reactions to the decision. More precisely, the final section of the third chapter includes a summary of the arguments adopted by arbitral tribunals with the effect of restricting the scope of the CJEU’s decision. It also describes the domestic courts’ developing approach to the issues raised by the Achmea judgment and the recent actions undertaken by the European Commission and the Member States, including the Agreement for the Termination of intra-EU Bilateral Investment Treaties of 5 May 2020.

Nella causa C-248/16, Slowakische Republik (Repubblica slovacca) contro Achmea Bv, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha statuito che le clausole arbitrali presenti nei Trattati Bilaterali di Investimento tra gli Stati Membri dell’Unione Europea sono precluse dal diritto dell’Unione. Tuttavia, negli ultimi due anni, i tribunali arbitrali investiti delle controversie in materia di investimento all’interno dell’UE hanno continuato ad affermare la propria giurisdizione. Nel presente elaborato, l’impatto della sentenza Achmea sull’arbitrato degli investimenti è analizzato nel contesto del dibattito sui processi di costituzionalizzazione al di fuori dello Stato, con riguardo, altresì, al ruolo della proliferazione delle giurisdizioni internazionali. A tal fine, la tesi si sofferma sulla cruciale importanza degli organi giudicanti nell’ordinamento internazionale e sul loro peso nel dibattito accademico. In particolare, il primo capitolo fornisce una preliminare panoramica della dottrina del Costituzionalismo Globale, introducendone i fondamenti concettuali rilevanti, ed analizza specificamente alcune ricostruzioni accademiche in questo ambito. Il secondo capitolo, invece, illustra le caratteristiche fondamentali della funzione giudiziaria internazionale, affrontando il rapporto tra il rapido aumento dei meccanismi di risoluzione delle controversie e la frammentazione dell’ordinamento giuridico internazionale. Il capitolo conclusivo è incentrato sull’arbitrato degli investimenti, con riguardo alle critiche mosse al sistema ISDS e alle ragioni per cui quest’ultimo può essere considerato un esempio paradigmatico di frammentazione. In particolare, sono prese in esame le questioni emerse nel contesto dell’arbitrato degli investimenti in ambito europeo e sono evidenziati i principali argomenti sollevati in merito all’incompatibilità di quest’ultimo con il diritto dell’Unione. Sono inoltre trattate le conclusioni della Corte di Giustizia nel caso Achmea, tenuto conto della prospettiva costituzionale di cui al primo capitolo. Infine, la parte conclusiva intende illustrare le reazioni delle principali parti interessate alla decisione. Segnatamente, l’ultima sezione del terzo capitolo dà conto degli argomenti addotti dai tribunali arbitrali allo scopo di restringere la portata della decisione della Corte. Sono inoltre tenuti in considerazione l’approccio dei tribunali nazionali, ancora in corso di evoluzione, nonché le recenti azioni intraprese dalla Commissione europea e dagli Stati Membri, con particolare riferimento all’Accordo per la risoluzione dei Trattati Bilaterali di Investimento tra Stati Membri del 5 Maggio 2020.

INTRA-EU INVESTMENT ARBITRATION AND THE PROLIFERATION OF INTERNATIONAL JURISDICTIONS IN THE CONTEXT OF THE DOCTRINE OF GLOBAL CONSTITUTIONALISM / F. Sorace ; tutor: B. Randazzo ; coordinatore: D. U. Galetta. Dipartimento di Diritto Pubblico Italiano e Sovranazionale, 2021 Apr 01. 33. ciclo, Anno Accademico 2020. [10.13130/sorace-francesco_phd2021-04-01].

INTRA-EU INVESTMENT ARBITRATION AND THE PROLIFERATION OF INTERNATIONAL JURISDICTIONS IN THE CONTEXT OF THE DOCTRINE OF GLOBAL CONSTITUTIONALISM

F. Sorace
2021

Abstract

In Case C-248/16, Slowakische Republik (Slovak Republic) v. Achmea Bv, the Court of Justice of the European Union held that arbitration clauses in intra-EU Bilateral Investment Treaties are precluded by EU law. However, arbitral tribunals deciding intra-EU investment disputes have continued to affirm their jurisdiction in the last two years. The thesis analyzes the impact of the Achmea judgment on intra-EU investment arbitration in the context of the discussion over constitutionalization’s processes beyond the State, taking into account the role of the proliferation of international jurisdictions. To this end, it acknowledges the crucial importance of adjudicating bodies in the international legal order, with particular regard to their weight in the academic debate. In particular, the first chapter provides a preliminary overview of the doctrine of Global Constitutionalism, introducing its relevant conceptual foundations, and examines a few selected scholarly reconstructions. The second chapter illustrates the fundamental features of the international judicial function, addressing the interdependence between the rapid increase of dispute resolution mechanisms and the fragmentation of the international legal order. The last chapter focuses on investment arbitration, with special regard to the critical debate over the Investor-State Dispute Settlement system and the reasons why such alternative dispute resolution mechanism may be considered as a paradigmatic example of fragmentation. In particular, the chapter discusses the issues arising in the specific context of intra-EU investment arbitration, clarifying the main arguments concerning its incompatibility with EU law. Then, it presents the key findings of the CJEU in the Achmea case, taking into account the constitutionalization debate illustrated in the first chapter. Finally, the thesis offers an overview of the stakeholders’ reactions to the decision. More precisely, the final section of the third chapter includes a summary of the arguments adopted by arbitral tribunals with the effect of restricting the scope of the CJEU’s decision. It also describes the domestic courts’ developing approach to the issues raised by the Achmea judgment and the recent actions undertaken by the European Commission and the Member States, including the Agreement for the Termination of intra-EU Bilateral Investment Treaties of 5 May 2020.
1-apr-2021
Nella causa C-248/16, Slowakische Republik (Repubblica slovacca) contro Achmea Bv, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha statuito che le clausole arbitrali presenti nei Trattati Bilaterali di Investimento tra gli Stati Membri dell’Unione Europea sono precluse dal diritto dell’Unione. Tuttavia, negli ultimi due anni, i tribunali arbitrali investiti delle controversie in materia di investimento all’interno dell’UE hanno continuato ad affermare la propria giurisdizione. Nel presente elaborato, l’impatto della sentenza Achmea sull’arbitrato degli investimenti è analizzato nel contesto del dibattito sui processi di costituzionalizzazione al di fuori dello Stato, con riguardo, altresì, al ruolo della proliferazione delle giurisdizioni internazionali. A tal fine, la tesi si sofferma sulla cruciale importanza degli organi giudicanti nell’ordinamento internazionale e sul loro peso nel dibattito accademico. In particolare, il primo capitolo fornisce una preliminare panoramica della dottrina del Costituzionalismo Globale, introducendone i fondamenti concettuali rilevanti, ed analizza specificamente alcune ricostruzioni accademiche in questo ambito. Il secondo capitolo, invece, illustra le caratteristiche fondamentali della funzione giudiziaria internazionale, affrontando il rapporto tra il rapido aumento dei meccanismi di risoluzione delle controversie e la frammentazione dell’ordinamento giuridico internazionale. Il capitolo conclusivo è incentrato sull’arbitrato degli investimenti, con riguardo alle critiche mosse al sistema ISDS e alle ragioni per cui quest’ultimo può essere considerato un esempio paradigmatico di frammentazione. In particolare, sono prese in esame le questioni emerse nel contesto dell’arbitrato degli investimenti in ambito europeo e sono evidenziati i principali argomenti sollevati in merito all’incompatibilità di quest’ultimo con il diritto dell’Unione. Sono inoltre trattate le conclusioni della Corte di Giustizia nel caso Achmea, tenuto conto della prospettiva costituzionale di cui al primo capitolo. Infine, la parte conclusiva intende illustrare le reazioni delle principali parti interessate alla decisione. Segnatamente, l’ultima sezione del terzo capitolo dà conto degli argomenti addotti dai tribunali arbitrali allo scopo di restringere la portata della decisione della Corte. Sono inoltre tenuti in considerazione l’approccio dei tribunali nazionali, ancora in corso di evoluzione, nonché le recenti azioni intraprese dalla Commissione europea e dagli Stati Membri, con particolare riferimento all’Accordo per la risoluzione dei Trattati Bilaterali di Investimento tra Stati Membri del 5 Maggio 2020.
Settore IUS/08 - Diritto Costituzionale
Settore IUS/09 - Istituzioni di Diritto Pubblico
RANDAZZO, BARBARA
GALETTA, DIANA URANIA
Doctoral Thesis
INTRA-EU INVESTMENT ARBITRATION AND THE PROLIFERATION OF INTERNATIONAL JURISDICTIONS IN THE CONTEXT OF THE DOCTRINE OF GLOBAL CONSTITUTIONALISM / F. Sorace ; tutor: B. Randazzo ; coordinatore: D. U. Galetta. Dipartimento di Diritto Pubblico Italiano e Sovranazionale, 2021 Apr 01. 33. ciclo, Anno Accademico 2020. [10.13130/sorace-francesco_phd2021-04-01].
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