A venticinque anni, Stéphane Mallarmé, reduce da una lunga crisi mistica e filosofica, scrive a Henri Cazalis: «Je suis maintenant impersonnel, et non plus Stéphane que tu as connu, - mais une aptitude qu’a l’Univers Spirituel à se voir et à se développer, à travers ce qui fut moi». È l’inizio di un percorso umano e poetico che porterà Mallarmé ad annullarsi spiritualmente, in favore della sparizione elocutoria del poeta che cede l’iniziativa alle parole. Esito di una profonda meditazione sul Sé, l’impostazione anti-autoriale, qui ancora ingenua e istintiva, troverà la sua più precisa elaborazione nelle teorie strutturaliste e post-strutturaliste (e non è un caso che, da Barthes in poi, Mallarmé sia stato il nume che veglia sulla mort de l’auteur). L’obiettivo di questo contributo è quello di seguire, via il costante riferimento alle lettere e alle opere teoriche di Mallarmé, imprescindibili per comprenderne lo sviluppo poetico, l’itinerario dell’impersonalità mallarmeana, definendone i punti nevralgici e chiarendone le implicazioni con l’impostazione della critica letteraria e filosofica del ventesimo secolo.
"Sono ora impersonale" : l'anonimato spirituale di Mallarmé / G. Testa. ((Intervento presentato al convegno Celui qui parle, c'est aussi important! Forme e declinazioni della funzione-autore tra linguistica, filologia e letteratura tenutosi a online nel 2021.
"Sono ora impersonale" : l'anonimato spirituale di Mallarmé
G. Testa
2021
Abstract
A venticinque anni, Stéphane Mallarmé, reduce da una lunga crisi mistica e filosofica, scrive a Henri Cazalis: «Je suis maintenant impersonnel, et non plus Stéphane que tu as connu, - mais une aptitude qu’a l’Univers Spirituel à se voir et à se développer, à travers ce qui fut moi». È l’inizio di un percorso umano e poetico che porterà Mallarmé ad annullarsi spiritualmente, in favore della sparizione elocutoria del poeta che cede l’iniziativa alle parole. Esito di una profonda meditazione sul Sé, l’impostazione anti-autoriale, qui ancora ingenua e istintiva, troverà la sua più precisa elaborazione nelle teorie strutturaliste e post-strutturaliste (e non è un caso che, da Barthes in poi, Mallarmé sia stato il nume che veglia sulla mort de l’auteur). L’obiettivo di questo contributo è quello di seguire, via il costante riferimento alle lettere e alle opere teoriche di Mallarmé, imprescindibili per comprenderne lo sviluppo poetico, l’itinerario dell’impersonalità mallarmeana, definendone i punti nevralgici e chiarendone le implicazioni con l’impostazione della critica letteraria e filosofica del ventesimo secolo.Pubblicazioni consigliate
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