Se l’interconnessione tra guerra e società durante i periodi di aperte ostilità è chiara, altrettanto importante è l’infuenza pervasiva che il confitto ha avuto sulla società durante i periodi di pace. Questa constatazione non potrebbe essere più evidente che nei contesti rituali. Gli scavi condotti congiuntamente dall’Institute of Fine Arts (New York University) e dall’Università degli Studi di Milano, in convenzione con il locale Parco Archeologico, nel Tempio R – uno dei primi e più antichi edifci di culto nella fondazione greca di Selinous, situato sull’acropoli della città – hanno restituito centinaia di armi in bronzo e ferro databili tra la seconda metà del VII secolo e la prima metà del III secolo a.C. provenienti da contesti ben conservati associati alla costruzione e a ripetute ristrutturazioni dell’edifcio nel corso dei secoli. Alcune di queste armi possono essere associate ai depositi di fondazione. Questo elemento ci permette di proporre delle considerazioni sulla infuenza pervasiva della guerra nel rituale in Sicilia in età arcaica e classica. Allo stesso tempo, la scoperta di scarti di fabbricazione di punte di freccia, prodotte dopo il saccheggio della città nel 409 a.C., fa luce sulla vita nella Selinunte ellenistica.
War and the Life of a Sacred Structure: Weapons from the NYU-UniMi Excavations in the Main Urban Sanctuary of Selinunte / C. Marconi - In: The fight for Greek Sicily : society, politics and landscape / [a cura di] M. Jonasch.. - [s.l] : Oxbow Books, 2020. - ISBN 9781789253566. - pp. 18-46
War and the Life of a Sacred Structure: Weapons from the NYU-UniMi Excavations in the Main Urban Sanctuary of Selinunte
C. Marconi
2020
Abstract
Se l’interconnessione tra guerra e società durante i periodi di aperte ostilità è chiara, altrettanto importante è l’infuenza pervasiva che il confitto ha avuto sulla società durante i periodi di pace. Questa constatazione non potrebbe essere più evidente che nei contesti rituali. Gli scavi condotti congiuntamente dall’Institute of Fine Arts (New York University) e dall’Università degli Studi di Milano, in convenzione con il locale Parco Archeologico, nel Tempio R – uno dei primi e più antichi edifci di culto nella fondazione greca di Selinous, situato sull’acropoli della città – hanno restituito centinaia di armi in bronzo e ferro databili tra la seconda metà del VII secolo e la prima metà del III secolo a.C. provenienti da contesti ben conservati associati alla costruzione e a ripetute ristrutturazioni dell’edifcio nel corso dei secoli. Alcune di queste armi possono essere associate ai depositi di fondazione. Questo elemento ci permette di proporre delle considerazioni sulla infuenza pervasiva della guerra nel rituale in Sicilia in età arcaica e classica. Allo stesso tempo, la scoperta di scarti di fabbricazione di punte di freccia, prodotte dopo il saccheggio della città nel 409 a.C., fa luce sulla vita nella Selinunte ellenistica.File | Dimensione | Formato | |
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