Nel processo di conciliazione tra scienza e ortodossia promosso dalle linee didattiche dell’Ordine dei Gesuiti trovava giustificazione la "Lettera sopra l’uso della fisica nella poesia" (1765) di Giambattista Roberti. Col suo apparato normativo, e nella forma di una missiva all’allievo Durante Duranti, il testo del gesuita bassanese si proponeva come un vero e proprio repertorio precettivo utile a favorire una moderna poesia della scienza, attraverso l’enumerazione enciclopedica di modelli letterari, il suggerimento di temi degni di essere affrontati in versi, l’indicazione di specifiche strategie stilistico-lessicali. La "Lettera" si affiancava così ad un nucleo di prose epistolari fittizie ("Lettera di un bambino di sedici mesi", la "Lettera sul prendere, come dicono, l’aria, e il sole", e quelle "Sopra il canto de’ pesci" e "Sopra i fiori"), al centro del presente contributo, che, pur elaborate secondo modalità diverse, miravano agli stessi intendimenti pedagogici e insieme a finalità ricreative, privilegiando un registro divulgativo e interlocutori non specialisti.
I gesuiti e la scienza : dottrina e diletto nelle lettere di Giambattista Roberti / S. Baragetti (BIBLIOTECA DEL XVIII SECOLO). - In: Le carte false : epistolarità fittizia nel Settecento italiano / [a cura di] F. Forner, V. Gallo, S. Schwarze, C. Viola. - Prima edizione. - Roma : Edizioni di storia e letteratura, 2017. - ISBN 978-88-9359-017-4. - pp. 687-698 (( Intervento presentato al 2. convegno Epistolarità fittizia nel Settecento tenutosi a Verona nel 2015.
I gesuiti e la scienza : dottrina e diletto nelle lettere di Giambattista Roberti
S. Baragetti
2017
Abstract
Nel processo di conciliazione tra scienza e ortodossia promosso dalle linee didattiche dell’Ordine dei Gesuiti trovava giustificazione la "Lettera sopra l’uso della fisica nella poesia" (1765) di Giambattista Roberti. Col suo apparato normativo, e nella forma di una missiva all’allievo Durante Duranti, il testo del gesuita bassanese si proponeva come un vero e proprio repertorio precettivo utile a favorire una moderna poesia della scienza, attraverso l’enumerazione enciclopedica di modelli letterari, il suggerimento di temi degni di essere affrontati in versi, l’indicazione di specifiche strategie stilistico-lessicali. La "Lettera" si affiancava così ad un nucleo di prose epistolari fittizie ("Lettera di un bambino di sedici mesi", la "Lettera sul prendere, come dicono, l’aria, e il sole", e quelle "Sopra il canto de’ pesci" e "Sopra i fiori"), al centro del presente contributo, che, pur elaborate secondo modalità diverse, miravano agli stessi intendimenti pedagogici e insieme a finalità ricreative, privilegiando un registro divulgativo e interlocutori non specialisti.Pubblicazioni consigliate
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