Nei cinquantadue anni trascorsi presso la corte di Vienna (1730-1782), Metastasio intrattenne relazioni epistolari con numerosi esponenti della cultura e della politica europea. Il poeta cesareo si aprì al confronto anche con alcune voci milanesi: funzionari di governo, letterati, artisti di larga notorietà negli ambienti teatrali; e stabilì contatti significativi, per lo più indiretti, con protagonisti come il plenipotenziario Karl Joseph von Firmian e con auctores consacrati (Parini). L’intervento mira pertanto a indagare la ‘presenza’ di Metastasio nella Lombardia teresiana, attraverso le testimonianze dell’epistolario.
Dalla specola viennese: la Milano asburgica nell’epistolario di Metastasio / S. Baragetti - In: Natura, Società, Letteratura / [a cura di] A. Campana, F. Giunta. - Prima edizione. - Roma : Adi, 2020. - ISBN 9788890790560. - pp. 1-8 (( Intervento presentato al 22. convegno Natura, società, letteratura tenutosi a Bologna nel 2018.
Dalla specola viennese: la Milano asburgica nell’epistolario di Metastasio
S. Baragetti
2020
Abstract
Nei cinquantadue anni trascorsi presso la corte di Vienna (1730-1782), Metastasio intrattenne relazioni epistolari con numerosi esponenti della cultura e della politica europea. Il poeta cesareo si aprì al confronto anche con alcune voci milanesi: funzionari di governo, letterati, artisti di larga notorietà negli ambienti teatrali; e stabilì contatti significativi, per lo più indiretti, con protagonisti come il plenipotenziario Karl Joseph von Firmian e con auctores consacrati (Parini). L’intervento mira pertanto a indagare la ‘presenza’ di Metastasio nella Lombardia teresiana, attraverso le testimonianze dell’epistolario.Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.