La rivoluzione tecnologica e informatica, tuttora in corso, ha contribuito alla genesi di una nuova categoria di beni: i c.d. beni digitali. Il progressivo incremento di tali beni nel contesto della società attuale ha inevitabilmente inciso sui confini dell’area e sull’oggetto delle successioni mortis causa, che non risulta più circoscritto a beni materiali o, al più, immateriali, ma si estende anche a beni tecnologici (rectius, dematerializzati), quali i messaggi di posta elettronica, le criptovalute, le fotografie, i video e i brani musicali digitali, gli account, i programmi per elaboratore, i siti web, i blog, gli e-book, i rapporti contrattuali on-line e, in generale, i documenti informatici. Sebbene le regole legali in tema di successioni a causa di morte siano rimaste invariate e insensibili al fenomeno della trasmissione intergenerazionale del patrimonio digitale, il tema si rivela particolarmente complesso, non soltanto per la natura digitale dei cespiti che lo compongono; e ciò, in quanto il subentro degli eredi e dei legatari nei diritti relativi al patrimonio ereditario può essere compromesso o comunque gravemente ostacolato dalla presenza di credenziali di accesso note solo al defunto. Il presente contributo si prefigge, quindi, l’obiettivo di mettere in luce le principali criticità connesse alla successione ereditaria nell’era digitale e, dopo un’analisi dell’eterogenea composizione del patrimonio digitale, di individuare gli istituti giuridici e gli strumenti negoziali offerti dal sistema giuridico per superarle.
L’eredità digitale tra silenzio della legge ed esigenze di pianificazione negoziale / A. Maniaci, A. d'Arminio Monforte. - In: IL CORRIERE GIURIDICO. - ISSN 1591-4232. - 37:11(2020 Nov), pp. 1367-1377.
L’eredità digitale tra silenzio della legge ed esigenze di pianificazione negoziale
A. Maniaci;
2020
Abstract
La rivoluzione tecnologica e informatica, tuttora in corso, ha contribuito alla genesi di una nuova categoria di beni: i c.d. beni digitali. Il progressivo incremento di tali beni nel contesto della società attuale ha inevitabilmente inciso sui confini dell’area e sull’oggetto delle successioni mortis causa, che non risulta più circoscritto a beni materiali o, al più, immateriali, ma si estende anche a beni tecnologici (rectius, dematerializzati), quali i messaggi di posta elettronica, le criptovalute, le fotografie, i video e i brani musicali digitali, gli account, i programmi per elaboratore, i siti web, i blog, gli e-book, i rapporti contrattuali on-line e, in generale, i documenti informatici. Sebbene le regole legali in tema di successioni a causa di morte siano rimaste invariate e insensibili al fenomeno della trasmissione intergenerazionale del patrimonio digitale, il tema si rivela particolarmente complesso, non soltanto per la natura digitale dei cespiti che lo compongono; e ciò, in quanto il subentro degli eredi e dei legatari nei diritti relativi al patrimonio ereditario può essere compromesso o comunque gravemente ostacolato dalla presenza di credenziali di accesso note solo al defunto. Il presente contributo si prefigge, quindi, l’obiettivo di mettere in luce le principali criticità connesse alla successione ereditaria nell’era digitale e, dopo un’analisi dell’eterogenea composizione del patrimonio digitale, di individuare gli istituti giuridici e gli strumenti negoziali offerti dal sistema giuridico per superarle.File | Dimensione | Formato | |
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