Arifrade e Aristofane: la paratragedia secondo Aristotele

Le citazioni nella Poetica dall’oscuro Arifrade mostrano come Aristotele, pur interessato alle forme di paratragedia che investono il mythos tragico, sia di fatto insensibile ai meccanismi paratragici che investono la lexis e producono una comicità dell’assurdo. Questo spiega il ruolo marginale di Aristofane nell’opera di Aristotele, che mostra piuttosto un interesse per l’Aristofane rivisto e corretto che appare nel Simposio platonico, il cui discorso meglio risponde al requisito di universalità che è per Aristotele condizione della poesia.