Il quarto volume della collana raccoglie le relazioni tenute da sette giovani studiosi in occasione del quarto seminario organizzato dalla CUG, svoltosi presso l’Università ‘La Sapienza’ di Roma il 13 dicembre 2019. In questa occasione si è dato spazio al teatro, e in particolare alla tragedia. Le relazioni hanno variamente toccato i drammi frammentari, proponendone restauri (di testo e di contenuto), ma anche le tragedie superstiti, indagate nella struttura metrica e nella fortuna critica. Alice Bonandini analizza una serie di testimonianze che riguardano tragedie incentrate sulla vicenda di Atreo e Tieste. Il contributo della studiosa formula ipotesi suggestive su alcune figure (Aerope, Pelopia, Anfitea, Adrasto) che potrebbero avere avuto un ruolo attivo nella tradizione tragica connessa con la torbida storia dei due Pelopidi. Francesco Lupi, dopo aver preso in esame le testimonianze relative alla Telefea di Sofocle, e avere prospettato la possibilità che si trattasse non di una trilogia ma di una dilogia, dedica gran parte del suo contributo a uno di questi due drammi, gli Alevadi. Alessandro Boschi esamina alcuni frammenti del Piritoo e del Radamanto di Crizia, per farne emergere elementi riconducibili al pensiero etico-politico del drammaturgo. Anna Lisa Maffione si occupa del Teseo, uno dei due drammi euripidei in cui l’eroe attico aveva un ruolo centrale. Serena De Luca ridiscute il problematico fr. 2 Sn.-Kn degli Azani di Acheo, tramandatoci da uno scolio all’Oreste di Euripide. Francesca Biondi ricostruisce la presenza di Didimo negli scholia vetera all’Antigone, tenendo conto sia degli scoli in cui il nome del grammatico è esplicitamente citato sia di quelli in cui sono riconoscibili il suo stile e il suo lessico. Alessandra Tenore propone infine un attento riesame metrico dell’epiparodo dell’Alcesti, una singolare struttura di amebeo lirico-epirrematico, caratterizzata da un’alternanza di sequenze anapestiche in recitativo, pronunciate da Admeto, e di strofe liriche cantate.
Teatro tragico greco: ricostruzioni e interpretazioni / [a cura di] G. Zanetto. - Pisa - Roma : Fabrizio Serra editore, 2020. - ISBN 978-88-3315-273-8. (CONSULTA UNIVERSITARIA DEL GRECO · SEMINARI) ((.
Teatro tragico greco: ricostruzioni e interpretazioni
G. Zanetto
2020
Abstract
Il quarto volume della collana raccoglie le relazioni tenute da sette giovani studiosi in occasione del quarto seminario organizzato dalla CUG, svoltosi presso l’Università ‘La Sapienza’ di Roma il 13 dicembre 2019. In questa occasione si è dato spazio al teatro, e in particolare alla tragedia. Le relazioni hanno variamente toccato i drammi frammentari, proponendone restauri (di testo e di contenuto), ma anche le tragedie superstiti, indagate nella struttura metrica e nella fortuna critica. Alice Bonandini analizza una serie di testimonianze che riguardano tragedie incentrate sulla vicenda di Atreo e Tieste. Il contributo della studiosa formula ipotesi suggestive su alcune figure (Aerope, Pelopia, Anfitea, Adrasto) che potrebbero avere avuto un ruolo attivo nella tradizione tragica connessa con la torbida storia dei due Pelopidi. Francesco Lupi, dopo aver preso in esame le testimonianze relative alla Telefea di Sofocle, e avere prospettato la possibilità che si trattasse non di una trilogia ma di una dilogia, dedica gran parte del suo contributo a uno di questi due drammi, gli Alevadi. Alessandro Boschi esamina alcuni frammenti del Piritoo e del Radamanto di Crizia, per farne emergere elementi riconducibili al pensiero etico-politico del drammaturgo. Anna Lisa Maffione si occupa del Teseo, uno dei due drammi euripidei in cui l’eroe attico aveva un ruolo centrale. Serena De Luca ridiscute il problematico fr. 2 Sn.-Kn degli Azani di Acheo, tramandatoci da uno scolio all’Oreste di Euripide. Francesca Biondi ricostruisce la presenza di Didimo negli scholia vetera all’Antigone, tenendo conto sia degli scoli in cui il nome del grammatico è esplicitamente citato sia di quelli in cui sono riconoscibili il suo stile e il suo lessico. Alessandra Tenore propone infine un attento riesame metrico dell’epiparodo dell’Alcesti, una singolare struttura di amebeo lirico-epirrematico, caratterizzata da un’alternanza di sequenze anapestiche in recitativo, pronunciate da Admeto, e di strofe liriche cantate.File | Dimensione | Formato | |
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