Il saggio discute evoluzioni teoriche ed esperienze di ricerca sul terreno condotte dall’Autrice, in ambito internazionale mediterraneo, sul tema dei flussi umani, incontri, accoglienza, radicamento in società di nuova residenza. I risultati inducono ad un cambia-mento di prospettiva in termini di approccio etico di studio delle mobilità piuttosto che di geografia delle migrazioni o aproblematica prospettiva di geografia degli incontri. Ciò deriva dalla condizione di differenza, vissuta emotivamente in un continuum territoriale che tiene agganciato il migrante tra società di origine e accoglienza e dal momento politi-co-sociale dove la differenza genera tensioni e antagonismo che richiamano ad una ricerca maggiormente orientata nella e per la società.
Il saggio discute evoluzioni teoriche ed esperienze di ricerca sul terreno condotte dall’Autrice, in ambito internazionale mediterraneo, sul tema dei flussi umani, incontri, accoglienza, radicamento in società di nuova residenza. I risultati inducono ad un cambia-mento di prospettiva in termini di approccio etico di studio delle mobilità piuttosto che di geografia delle migrazioni o aproblematica prospettiva di geografia degli incontri. Ciò deriva dalla condizione di differenza, vissuta emotivamente in un continuum territoriale che tiene agganciato il migrante tra società di origine e accoglienza e dal momento politi-co-sociale dove la differenza genera tensioni e antagonismo che richiamano ad una ricerca maggiormente orientata nella e per la società.
Geografie morali della mobilità: Riflessioni dal laboratorio Mediterraneo / M. Paradiso. - In: RIVISTA GEOGRAFICA ITALIANA. - ISSN 0035-6697. - 127:4(2020 Dec), pp. 93-109.
Geografie morali della mobilità: Riflessioni dal laboratorio Mediterraneo
M. Paradiso
2020
Abstract
Il saggio discute evoluzioni teoriche ed esperienze di ricerca sul terreno condotte dall’Autrice, in ambito internazionale mediterraneo, sul tema dei flussi umani, incontri, accoglienza, radicamento in società di nuova residenza. I risultati inducono ad un cambia-mento di prospettiva in termini di approccio etico di studio delle mobilità piuttosto che di geografia delle migrazioni o aproblematica prospettiva di geografia degli incontri. Ciò deriva dalla condizione di differenza, vissuta emotivamente in un continuum territoriale che tiene agganciato il migrante tra società di origine e accoglienza e dal momento politi-co-sociale dove la differenza genera tensioni e antagonismo che richiamano ad una ricerca maggiormente orientata nella e per la società.File | Dimensione | Formato | |
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