La paralisi cerebrale infantile (PCI) è una patologia spesso associata a comorbidità comunicazionali, quali la difficoltà nel linguaggio e la sordità neurosensoriale di entità variabile. L’incidenza del deficit uditivo nella PCI negli Stati Uniti è del 12-25%. La diagnosi di sordità e la protesizzazione è densa di difficoltà e incertezze, proprio in relazione alle caratteristiche dei bambini molto piccoli che non sono ancora in grado di cooperare attivamente durante l’adattamento protesico e che non forniscono alcun riscontro soggettivo riguardo alla qualità dell’ascolto. Le metodiche audiometriche utilizzate per la diagnosi di sordità nei soggetti con PCI sono di tipo soggettivo (audiometria comportamentale) e obiettivo (Auditory Brainstem Response, ABR; elettrococleografia, Echog; impedenzometria; Distortion Product Otoacoustic Emissions, dpoae), quindi identiche a quelle utilizzate nei soggetti senza alterazioni del SNC, ma devono essere effettuate con grande attenzione e criticità per non incorrere in errate interpretazioni dei risultati. L’impianto cocleare, un tempo controindicato nei soggetti con gravi problematiche associate alla sordità, attualmente trova applicazione nel programma riabilitativo in questi particolari pazienti.

La sordità / U. Ambrosetti (CAROCCI FABER PROFESSIONI SANITARIE). - In: Paralisi cerebrali infantili : le patologie associate / [a cura di] A. Madella Noja, D. Riva. - Prima edizione. - Roma : Carocci Faber, 2020. - ISBN 9788874668250. - pp. 123-133 (( convegno Fragilità nella fragilità: i disturbi associati nelle paralisi cerebrali infantili, clinica, esami diagnostici e terapia tenutosi a Milano nel 2019.

La sordità

U. Ambrosetti
Primo
2020

Abstract

La paralisi cerebrale infantile (PCI) è una patologia spesso associata a comorbidità comunicazionali, quali la difficoltà nel linguaggio e la sordità neurosensoriale di entità variabile. L’incidenza del deficit uditivo nella PCI negli Stati Uniti è del 12-25%. La diagnosi di sordità e la protesizzazione è densa di difficoltà e incertezze, proprio in relazione alle caratteristiche dei bambini molto piccoli che non sono ancora in grado di cooperare attivamente durante l’adattamento protesico e che non forniscono alcun riscontro soggettivo riguardo alla qualità dell’ascolto. Le metodiche audiometriche utilizzate per la diagnosi di sordità nei soggetti con PCI sono di tipo soggettivo (audiometria comportamentale) e obiettivo (Auditory Brainstem Response, ABR; elettrococleografia, Echog; impedenzometria; Distortion Product Otoacoustic Emissions, dpoae), quindi identiche a quelle utilizzate nei soggetti senza alterazioni del SNC, ma devono essere effettuate con grande attenzione e criticità per non incorrere in errate interpretazioni dei risultati. L’impianto cocleare, un tempo controindicato nei soggetti con gravi problematiche associate alla sordità, attualmente trova applicazione nel programma riabilitativo in questi particolari pazienti.
Paralisi cerebrale infantile; sordità; diagnosi; apparecchio acustico; impianto cocleare
Settore MED/32 - Audiologia
2020
T.O.G.
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