La principale parola d’ordine delle politiche migratorie contemporanee è selettività. Finora la cittadinanza dell’UE ha tutelato gli italiani in movimento, collocandoli dalla parte dei privilegiati, ma la Brexit ci ha insegnato che il sovranismo realizzato alza steccati e limita la mobilità, non risparmiando chi parte dall’Italia. I lavoratori qualificati e i giovani istruiti forse non troveranno barriere, ma i più deboli sì. Una rinnovata attenzione al fenomeno delle nuove emigrazioni italiane non può trascurare l’esigenza di favorirne l’accesso a mercati del lavoro più ampi. Se avanzeranno ancora progetti politici nazional-populisti, con uno strascico di polemiche nei confronti dei tradizionali partner internazionali del nostro paese, i nuovi emigranti e i potenziali emigranti saranno i primi a pagarne il prezzo. Uno sguardo simpatetico verso i nuovi emigranti dal nostro paese non può accompagnarsi a uno sguardo arcigno né in direzione dei paesi verso i quali si dirigono, né verso altre persone che cercano accoglienza e speranza all’estero. Altrimenti prima o poi le chiusure investiranno anche noi.
Cervelli ma non solo / M. Ambrosini (MUTAMENTI). - In: Italiani che lasciano l'Italia : le nuove emigrazioni al tempo della crisi / [a cura di] M. Alberio, F. Berti. - Sesto San Giovanni : Mimesis, 2020. - ISBN 9788857557229. - pp. 233-236
Cervelli ma non solo
M. Ambrosini
Primo
Writing – Original Draft Preparation
2020
Abstract
La principale parola d’ordine delle politiche migratorie contemporanee è selettività. Finora la cittadinanza dell’UE ha tutelato gli italiani in movimento, collocandoli dalla parte dei privilegiati, ma la Brexit ci ha insegnato che il sovranismo realizzato alza steccati e limita la mobilità, non risparmiando chi parte dall’Italia. I lavoratori qualificati e i giovani istruiti forse non troveranno barriere, ma i più deboli sì. Una rinnovata attenzione al fenomeno delle nuove emigrazioni italiane non può trascurare l’esigenza di favorirne l’accesso a mercati del lavoro più ampi. Se avanzeranno ancora progetti politici nazional-populisti, con uno strascico di polemiche nei confronti dei tradizionali partner internazionali del nostro paese, i nuovi emigranti e i potenziali emigranti saranno i primi a pagarne il prezzo. Uno sguardo simpatetico verso i nuovi emigranti dal nostro paese non può accompagnarsi a uno sguardo arcigno né in direzione dei paesi verso i quali si dirigono, né verso altre persone che cercano accoglienza e speranza all’estero. Altrimenti prima o poi le chiusure investiranno anche noi.File | Dimensione | Formato | |
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