In tutta Europa, fa sempre più presa l’idea che la diversità, in particolare se associata alla migrazione internazionale, sia problematica o indesiderabile. Tale dibattito si interseca con quello sul multiculturalismo nelle società democratiche liberali, sul suo presunto fallimento e sulla sua sostituzione con un modello di integrazione civica basato su principi liberali universalistici “post-nazionali”. Tornano così in auge concezioni etnocentriche e monoculturali dell’identità nazionale. Anche nel nostro Paese si assiste a un nazionalismo di ritorno che si gioca sulla separazione e contrapposizione tra italiani e stranieri, sintetizzata dal motto “Prima gli italiani”. Ma in quale cornice interpretativa avvengono questi processi? E in particolare, quali concezioni dell’identità nazionale sostengono o ostacolano i processi di integrazione tra autoctoni e non? Questa è la domanda cui si vuole rispondere in questo contributo, con una riflessione teorica e l’analisi statistica di dati originali tratti da una survey CAWI realizzata in Italia nel settembre 2017 su un campione di 3000 casi (panel Itanes – Unimi).
Oltre la paura dell'invasione: identità nazionale e percezione degli stranieri come minaccia / S. Guglielmi. - In: MONDI MIGRANTI. - ISSN 1972-4888. - 2(2020), pp. 229-251. [10.3280/MM2020-002012]
Oltre la paura dell'invasione: identità nazionale e percezione degli stranieri come minaccia
S. Guglielmi
Primo
2020
Abstract
In tutta Europa, fa sempre più presa l’idea che la diversità, in particolare se associata alla migrazione internazionale, sia problematica o indesiderabile. Tale dibattito si interseca con quello sul multiculturalismo nelle società democratiche liberali, sul suo presunto fallimento e sulla sua sostituzione con un modello di integrazione civica basato su principi liberali universalistici “post-nazionali”. Tornano così in auge concezioni etnocentriche e monoculturali dell’identità nazionale. Anche nel nostro Paese si assiste a un nazionalismo di ritorno che si gioca sulla separazione e contrapposizione tra italiani e stranieri, sintetizzata dal motto “Prima gli italiani”. Ma in quale cornice interpretativa avvengono questi processi? E in particolare, quali concezioni dell’identità nazionale sostengono o ostacolano i processi di integrazione tra autoctoni e non? Questa è la domanda cui si vuole rispondere in questo contributo, con una riflessione teorica e l’analisi statistica di dati originali tratti da una survey CAWI realizzata in Italia nel settembre 2017 su un campione di 3000 casi (panel Itanes – Unimi).File | Dimensione | Formato | |
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