Come influisce la crisi economica sulla possibile legittimazione di pratiche illecite, anche qualora queste portino alla depredazione continua del patrimonio paesaggistico-naturale? Attorno all’interrogativo muove il caso studio di Foppolo, comune di 180 abitanti nell’alta val Brembana (Bergamo). Località turistica e sciistica rinomata soprattutto negli anni Sessanta e Settanta, soggetta a un disordinato e vasto sviluppo urbanistico residenziale-ricettivo, i riflessi locali della recente crisi economica globale hanno tuttavia inciso profondamente sul sistema economico di Foppolo e dell’intera alta valle, sfibrandolo e minandone le basi occupazionali. Contemporaneamente, come emerso da indagini giudiziarie, un gruppo di potere locale dà vita a pratiche sistematiche di corruzione legate all’approvazione del nuovo Pgt, nel tentativo di un estremo rilancio della speculazione urbanistica, incontrando forme di legittimazione nel tessuto sociale. La ricerca, inserita nella cornice teorica della sociologia dell’organizzazione, muove con approccio qualitativo e si basa sull’analisi di atti giudiziari, su interviste a testimoni privilegiati e su una rassegna di produzioni mediali. L’ipotesi è che la schermatura giustificatoria adottata pubblicamente da un gruppo criminale, cioè la strumentalizzazione della corruzione ai fini del rilancio economico-occupazionale del territorio, possa legittimare pratiche illecite anche qualora queste producano un “saccheggio” paesaggistico-ambientale.
«I salvatori della valle». Crisi e legittimazione della devianza : il caso di Foppolo (Bergamo) / L. Bonzanni. ((Intervento presentato al convegno Workshop Giovani ricercatori per le aree interne tenutosi a Milano nel 2020.
«I salvatori della valle». Crisi e legittimazione della devianza : il caso di Foppolo (Bergamo)
L. Bonzanni
2020
Abstract
Come influisce la crisi economica sulla possibile legittimazione di pratiche illecite, anche qualora queste portino alla depredazione continua del patrimonio paesaggistico-naturale? Attorno all’interrogativo muove il caso studio di Foppolo, comune di 180 abitanti nell’alta val Brembana (Bergamo). Località turistica e sciistica rinomata soprattutto negli anni Sessanta e Settanta, soggetta a un disordinato e vasto sviluppo urbanistico residenziale-ricettivo, i riflessi locali della recente crisi economica globale hanno tuttavia inciso profondamente sul sistema economico di Foppolo e dell’intera alta valle, sfibrandolo e minandone le basi occupazionali. Contemporaneamente, come emerso da indagini giudiziarie, un gruppo di potere locale dà vita a pratiche sistematiche di corruzione legate all’approvazione del nuovo Pgt, nel tentativo di un estremo rilancio della speculazione urbanistica, incontrando forme di legittimazione nel tessuto sociale. La ricerca, inserita nella cornice teorica della sociologia dell’organizzazione, muove con approccio qualitativo e si basa sull’analisi di atti giudiziari, su interviste a testimoni privilegiati e su una rassegna di produzioni mediali. L’ipotesi è che la schermatura giustificatoria adottata pubblicamente da un gruppo criminale, cioè la strumentalizzazione della corruzione ai fini del rilancio economico-occupazionale del territorio, possa legittimare pratiche illecite anche qualora queste producano un “saccheggio” paesaggistico-ambientale.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Bonzanni, workshop polimi.pdf
accesso riservato
Tipologia:
Altro
Dimensione
689.15 kB
Formato
Adobe PDF
|
689.15 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.