L’articolo si concentra sul piccolo corpus di documenti commerciali su piombo e altri materiali dal mondo greco di età arcaica e ne esplora il significato come riflesso di una società in cui oralità e scrittura coesistono e interagiscono influenzandosi l’una con l’altra. Si esaminano in particolare la lettera di Berezan, la lettera di Apatorios a Leanax e il piombo di Pech-Maho, documenti tutti connessi alle pratiche commerciali e al mondo dei traffici, dei prestiti e delle garanzie. Tali documenti rivelano la complessità delle situazioni e delle soluzioni per esse di volta in volta messe in atto e, insieme, la presenza di un elaborato lessico tecnico-giuridico consapevolmente utilizzato per descriverle. Siamo in un mondo in cui oralità e scrittura interagiscono in una pluralità di modi via via differenti sia nella “concezione” e nella forma narrativa dei testi sia in rapporto alla funzione informativa o probatoria del documento, che ha spesso comunque bisogno di essere integrato dalla testimonianza orale. Emerge in ogni caso l’importanza primaria del ricorso alla scrittura in un contesto, come quello dei traffici nelle regioni liminali del mondo greco, in cui meno si fa sentire il potere “regolatore” delle istituzioni e in cui la scrittura privata, grazie al carattere di stabilità e permanenza nel tempo che assicura al messaggio e alla parola, sembra, almeno in parte, nelle concrete situazioni della vita quotidiana, offrire strumenti idonei a sopperire alla mancanza dell’intervento e della sanzione pubblica.
Oralità, literacy e attività commerciali nella Grecia arcaica e classica: documenti su lamina di piombo / M. Faraguna (CLASSICI CONTRO). - In: Philoxenia : Viaggi e viaggiatori nella Grecia di ieri e di oggi / [a cura di] A. Capra, C. Nobili, S. Martinelli Tempesta. - Prima edizione. - Milano-Udine : Mimesis Edizioni, 2020. - ISBN 9788857563589. - pp. 35-50
Oralità, literacy e attività commerciali nella Grecia arcaica e classica: documenti su lamina di piombo
M. Faraguna
2020
Abstract
L’articolo si concentra sul piccolo corpus di documenti commerciali su piombo e altri materiali dal mondo greco di età arcaica e ne esplora il significato come riflesso di una società in cui oralità e scrittura coesistono e interagiscono influenzandosi l’una con l’altra. Si esaminano in particolare la lettera di Berezan, la lettera di Apatorios a Leanax e il piombo di Pech-Maho, documenti tutti connessi alle pratiche commerciali e al mondo dei traffici, dei prestiti e delle garanzie. Tali documenti rivelano la complessità delle situazioni e delle soluzioni per esse di volta in volta messe in atto e, insieme, la presenza di un elaborato lessico tecnico-giuridico consapevolmente utilizzato per descriverle. Siamo in un mondo in cui oralità e scrittura interagiscono in una pluralità di modi via via differenti sia nella “concezione” e nella forma narrativa dei testi sia in rapporto alla funzione informativa o probatoria del documento, che ha spesso comunque bisogno di essere integrato dalla testimonianza orale. Emerge in ogni caso l’importanza primaria del ricorso alla scrittura in un contesto, come quello dei traffici nelle regioni liminali del mondo greco, in cui meno si fa sentire il potere “regolatore” delle istituzioni e in cui la scrittura privata, grazie al carattere di stabilità e permanenza nel tempo che assicura al messaggio e alla parola, sembra, almeno in parte, nelle concrete situazioni della vita quotidiana, offrire strumenti idonei a sopperire alla mancanza dell’intervento e della sanzione pubblica.File | Dimensione | Formato | |
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