Il veicolo fondamentale mediante il quale le famiglie separate a causa dell’emigrazione mantengono legami di sollecitudine reciproca è l’invio di rimesse, ossia di aiuti in denaro. In paesi dal welfare pubblico povero e disorganizzato, la risposta a esigenze sociali come le cure mediche, l’educazione, l’invecchiamento, si auto-organizza nei limiti del possibile grazie a questi flussi di risorse da parte degli emigranti. Questa dimensione microsociale delle rimesse ha poi effetti cumulativi che conferiscono al fenomeno un posto di rilievo nel dibattito su migrazioni e sviluppo. Si tratta infatti di “transazioni agili” (Ramirez et Al. 2005: 19) che resistono sia alle fluttuazioni dei mercati, sia alla volatilità degli investimenti esteri, fino ad assumere in vari casi un significato anti-ciclico in tempi di recessione. Secondo Van Hear e Sørensen (2003), rappresentano il contributo chiave che le migrazioni possono offrire per il miglioramento del benessere delle popolazioni rimaste in patria. Sono però anche un fenomeno sfaccettato e denso di implicazioni sociali, che vedono le famiglie in una posizione cruciale. Entrano infatti a pieno titolo nei processi di globalizzazione dal basso e di costruzione di reti transnazionali, mantenendo vivi i legami tra le due sponde delle migrazioni. Sotto il profilo dello sviluppo, hanno effetti controversi: migliorano il tenore di vita delle famiglie che ricevono aiuti dai congiunti emigrati, ma generano una dipendenza da risorse esterne e un incentivo a nuove emigrazioni da parte di altre persone per sostenere il tenore di vita delle famiglie che rimangono in loco. Hanno dunque implicazioni politiche molto attuali, innestandosi nel dibattito sull’aiuto ai paesi di origine come politica di contenimento delle migrazioni.

Trasmettere affetto attraverso i confini: le rimesse degli emigranti / M. Ambrosini - In: L'immigrazione in Italia da Jerry Masslo a oggi / [a cura di] V. De Cesaris, M. Impagliazzo. - Prima edizione. - Milano : Guerini e Associati, 2020 Jun. - ISBN 9788862507769. - pp. 121-144

Trasmettere affetto attraverso i confini: le rimesse degli emigranti

M. Ambrosini
Primo
Writing – Original Draft Preparation
2020

Abstract

Il veicolo fondamentale mediante il quale le famiglie separate a causa dell’emigrazione mantengono legami di sollecitudine reciproca è l’invio di rimesse, ossia di aiuti in denaro. In paesi dal welfare pubblico povero e disorganizzato, la risposta a esigenze sociali come le cure mediche, l’educazione, l’invecchiamento, si auto-organizza nei limiti del possibile grazie a questi flussi di risorse da parte degli emigranti. Questa dimensione microsociale delle rimesse ha poi effetti cumulativi che conferiscono al fenomeno un posto di rilievo nel dibattito su migrazioni e sviluppo. Si tratta infatti di “transazioni agili” (Ramirez et Al. 2005: 19) che resistono sia alle fluttuazioni dei mercati, sia alla volatilità degli investimenti esteri, fino ad assumere in vari casi un significato anti-ciclico in tempi di recessione. Secondo Van Hear e Sørensen (2003), rappresentano il contributo chiave che le migrazioni possono offrire per il miglioramento del benessere delle popolazioni rimaste in patria. Sono però anche un fenomeno sfaccettato e denso di implicazioni sociali, che vedono le famiglie in una posizione cruciale. Entrano infatti a pieno titolo nei processi di globalizzazione dal basso e di costruzione di reti transnazionali, mantenendo vivi i legami tra le due sponde delle migrazioni. Sotto il profilo dello sviluppo, hanno effetti controversi: migliorano il tenore di vita delle famiglie che ricevono aiuti dai congiunti emigrati, ma generano una dipendenza da risorse esterne e un incentivo a nuove emigrazioni da parte di altre persone per sostenere il tenore di vita delle famiglie che rimangono in loco. Hanno dunque implicazioni politiche molto attuali, innestandosi nel dibattito sull’aiuto ai paesi di origine come politica di contenimento delle migrazioni.
Immigrazione; rimesse; sviluppo economico; transnazionalismo; globalizzazione
Settore SPS/08 - Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi
Settore SPS/09 - Sociologia dei Processi economici e del Lavoro
Settore SPS/10 - Sociologia dell'Ambiente e del Territorio
Settore SPS/07 - Sociologia Generale
giu-2020
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