La corrispondenza tra Giovanni Della Casa e il cardinale Alessandro Farnese raccoglie la testimonianza di un sodalizio politico, professionale, ma anche letterario, che accompagnò Della Casa dall’inizio della sua carriera ecclesiastica, all’insegna del patronato farnesiano, fino alla morte. Di quella che dovette essere una ventennale e intensa prassi epistolare restano oggi soprattutto testimonianze di “negozio” (in particolare relative alla nunziatura apostolica di Della Casa a Venezia), che vedono coinvolti altri membri dell’entourage farnesiano, delineando il quadro di un rapporto non solo personale, ma innanzitutto professionale. Il presente volume copre un arco temporale che va dalla fine degli anni Trenta, a cui risalgono i primi contatti tra il giovanissimo cardinale e segretario di Stato e il colto umanista, da poco divenuto chierico di Camera, fino al giugno 1546, pochi giorni prima della partenza di Alessandro Farnese con il fratello Ottavio, alla guida dell’esercito pontificio nella spedizione in Germania, al fianco delle armate di Carlo V, contro i protestanti: un momento delicatissimo per la politica italiana ed europea, in cui Papato e Impero sembravano aver trovato una pur precaria intesa, all’insegna della Cristianità. Come attestano le missive successive della nostra corrispondenza, tale intesa sarebbe ben presto entrata in crisi con il conseguente stravolgimento degli equilibri politici.
Giovanni Della Casa, Corrispondenza con Alessandro Farnese, vol. I (1540 ca.-1546)Edizione critica a cura di] M.F.M. Comelli. - Roma : Edizioni di Storia e Letteratura, 2020. - ISBN 9788893594677. (BIBLIOTECA ITALIANA - TESTI E STUDI)
Giovanni Della Casa, Corrispondenza con Alessandro Farnese, vol. I (1540 ca.-1546)
M.F.M. Comelli
2020
Abstract
La corrispondenza tra Giovanni Della Casa e il cardinale Alessandro Farnese raccoglie la testimonianza di un sodalizio politico, professionale, ma anche letterario, che accompagnò Della Casa dall’inizio della sua carriera ecclesiastica, all’insegna del patronato farnesiano, fino alla morte. Di quella che dovette essere una ventennale e intensa prassi epistolare restano oggi soprattutto testimonianze di “negozio” (in particolare relative alla nunziatura apostolica di Della Casa a Venezia), che vedono coinvolti altri membri dell’entourage farnesiano, delineando il quadro di un rapporto non solo personale, ma innanzitutto professionale. Il presente volume copre un arco temporale che va dalla fine degli anni Trenta, a cui risalgono i primi contatti tra il giovanissimo cardinale e segretario di Stato e il colto umanista, da poco divenuto chierico di Camera, fino al giugno 1546, pochi giorni prima della partenza di Alessandro Farnese con il fratello Ottavio, alla guida dell’esercito pontificio nella spedizione in Germania, al fianco delle armate di Carlo V, contro i protestanti: un momento delicatissimo per la politica italiana ed europea, in cui Papato e Impero sembravano aver trovato una pur precaria intesa, all’insegna della Cristianità. Come attestano le missive successive della nostra corrispondenza, tale intesa sarebbe ben presto entrata in crisi con il conseguente stravolgimento degli equilibri politici.File | Dimensione | Formato | |
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