ll presente scritto si propone di riflettere sull’attuale stato di salute di uno dei più interessanti strumenti previsti dalla giustizia costituzionale spagnola, ovvero il ricorso diretto del cittadino al Tribunale costituzionale, il cd. recurso de amparo. Nel contributo viene esaminata in particolare l’origine della riforma varata con la legge organica n. 6 del 2007 che ha inciso, in modo significativo, sui requisiti di ammissibilità del ricorso, segnando uno spartiacque nel funzionamento di questo meccanismo sia sotto l’aspetto quantitativo, sia sotto quello qualitativo. La riforma è intervenuta con l’obiettivo espresso di porre rimedio ai principali malfunzionamenti dello strumento, primo tra tutti quello legato al sovraccarico di lavoro che costringeva il Tribunale ad un lavoro essenzialmente “in negativo “: Il nuovo filtro legato alla speciale rilevanza costituzionale sta funzionando efficacemente in termini di riduzione dell’arretrato, ma sembra aver anche potenziato il ruolo del Tribunale costituzionale quale interprete supremo della Costituzione in luogo di quello di giudice dei diritti fondamentali. Nell’ultima parte del contributo si sono proposte alcune riflessioni che muovono dalla constatazione di come tra gli aspetti positivi legati all’esistenza dell’amparo vi sia quello del basso numero di ricorsi che giungono alla Corte europea dei diritti dell’uomo rispetto agli ordinamenti che non conoscono questa via di accesso.
Il recurso de amparo e la sua più recente evoluzione nella giustizia costituzionale spagnola / E. Crivelli (NUOVI STUDI DI DIRITTO PUBBLICO ESTERO E COMPARATO). - In: La Costituzione spagnola quarant’anni dopo / [a cura di] M. Iacometti, C. Martinelli. - Prima edizione. - Santarcangelo di Romagna : Maggioli, 2020. - ISBN 9788891642547. - pp. 229-246 (( convegno La Costituzione spagnola, 40 anni dopo tenutosi a Milano nel 2018.
Il recurso de amparo e la sua più recente evoluzione nella giustizia costituzionale spagnola
E. Crivelli
2020
Abstract
ll presente scritto si propone di riflettere sull’attuale stato di salute di uno dei più interessanti strumenti previsti dalla giustizia costituzionale spagnola, ovvero il ricorso diretto del cittadino al Tribunale costituzionale, il cd. recurso de amparo. Nel contributo viene esaminata in particolare l’origine della riforma varata con la legge organica n. 6 del 2007 che ha inciso, in modo significativo, sui requisiti di ammissibilità del ricorso, segnando uno spartiacque nel funzionamento di questo meccanismo sia sotto l’aspetto quantitativo, sia sotto quello qualitativo. La riforma è intervenuta con l’obiettivo espresso di porre rimedio ai principali malfunzionamenti dello strumento, primo tra tutti quello legato al sovraccarico di lavoro che costringeva il Tribunale ad un lavoro essenzialmente “in negativo “: Il nuovo filtro legato alla speciale rilevanza costituzionale sta funzionando efficacemente in termini di riduzione dell’arretrato, ma sembra aver anche potenziato il ruolo del Tribunale costituzionale quale interprete supremo della Costituzione in luogo di quello di giudice dei diritti fondamentali. Nell’ultima parte del contributo si sono proposte alcune riflessioni che muovono dalla constatazione di come tra gli aspetti positivi legati all’esistenza dell’amparo vi sia quello del basso numero di ricorsi che giungono alla Corte europea dei diritti dell’uomo rispetto agli ordinamenti che non conoscono questa via di accesso.File | Dimensione | Formato | |
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