Il compito di introdurre questo volume, riflettendo sugli archivi degli enti assistenziali nella prospettiva di una loro utilizzazione per studi sulla società cittadina medievale, non può che essere interpretato come l’invito a proporre suggestioni, senza la pretesa di una sistematica rassegna delle potenzialità di tali archivi1 . A tale traguardo potranno condurci gli interventi dei prossimi giorni, che restituiranno certamente la ricchezza della documentazione, la molteplicità di ricerche già condotte, le prospettive di future indagini. Un punto di partenza è ormai chiaro: gli archivi di ospedali e di confraternite, nella complessità della loro secolare tradizione, sono fonti utili non solo per lo studio interno degli enti caritativo-assistenziali. Essi costituiscono un angolo di visuale interessante per lo studio delle società urbane, capaci di restituire la conoscenza di dinamiche che difficilmente trovano riscontro in altre fonti. Con questa convinzione, credo condivisa da tutti gli autori, presenterò qualche riflessione, limitandomi a qualche spunto e a qualche proposta.

Gli archivi degli enti assistenziali come fonte per lo studio della società urbana / G. Albini (OSPEDALI MEDIEVALI TRA CARITÀ E SERVIZIO). - In: Memorie dell'assistenza : Istituzioni e fonti ospedaliere in Italia e in Europa (secoli 13.-16.) / [a cura di] S. Marino, G.T. Colesanti. - [s.l] : Pacini editore, 2019. - ISBN 9788869956324. - pp. 21-43

Gli archivi degli enti assistenziali come fonte per lo studio della società urbana

G. Albini
2019

Abstract

Il compito di introdurre questo volume, riflettendo sugli archivi degli enti assistenziali nella prospettiva di una loro utilizzazione per studi sulla società cittadina medievale, non può che essere interpretato come l’invito a proporre suggestioni, senza la pretesa di una sistematica rassegna delle potenzialità di tali archivi1 . A tale traguardo potranno condurci gli interventi dei prossimi giorni, che restituiranno certamente la ricchezza della documentazione, la molteplicità di ricerche già condotte, le prospettive di future indagini. Un punto di partenza è ormai chiaro: gli archivi di ospedali e di confraternite, nella complessità della loro secolare tradizione, sono fonti utili non solo per lo studio interno degli enti caritativo-assistenziali. Essi costituiscono un angolo di visuale interessante per lo studio delle società urbane, capaci di restituire la conoscenza di dinamiche che difficilmente trovano riscontro in altre fonti. Con questa convinzione, credo condivisa da tutti gli autori, presenterò qualche riflessione, limitandomi a qualche spunto e a qualche proposta.
Settore M-STO/01 - Storia Medievale
2019
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