Rinaldi, C. (2018), Maschilità, Devianze, Crimine, Milano, Meltemi, pp. 181

Negli ultimi due anni, la produzione scientifica di Cirus Rinaldi è stata molto consistente e si è divisa su due temi principali: da un lato ha affrontato il tema della sociologia della sessualità (si veda Sesso, sé e società’ e I copioni sessuali), dall’altro ha sviluppato il tema della sociologia della devianza (si veda Diventare normali e Devianza e crimine). Questo suo ultimo libro, in ordine cronologico, sembra essere un tentativo di un’unione dei due filoni. Maschilità, Devianze, Crimine, a un primo sguardo, può sembrare solo una rassegna delle teorie che si sono susseguite negli anni a proposito di come crimine e devianza siano collegate al concetto di maschilità. In realtà, il libro è molto di più. Non solo la rassegna offerta è completa (ripercorre infatti tutte le teorie sulla connessione tra crimine, devianza, e maschilità del XX e XXI secolo), ma ci offre soprattutto una rilettura critica di questi tre concetti anche alla luce dell’evoluzione e dei cambiamenti sociali che contemporaneamente vi sono stati grazie alla nascita e allo sviluppo dei cosiddetti studi di genere.