La locuzione “città metropolitana” sembra voler conciliare il meglio della città con il meglio della metropoli. I due termini, infatti, nascondono realtà che sono tutt’altro che sinonimi. Anzi, si potrebbe quasi dire che si tratta di antinomi, di realtà in conflitto, con la città ad indicare relazioni di prossimità, spazi pubblici del vivere condiviso, luoghi sicuri perché quotidianamente presidiati dai suoi abitanti, e la metropoli a rappresentare uno slabbramento dei rapporti di comunità su base locale e la destrutturazione dei luoghi del vivere condiviso. Le metropoli che nascono con la rivoluzione industriale rappresentano il modello di organizzazione degli insediamenti umani funzionale al ad una gestione dei tempi e degli spazi dettata dal moderno capitalismo. Tale modello si basa sulla valorizzazione e sullo sfruttamento della differenze tra aree geografiche dettati da un modello economico che si incentra sulla divisione del lavoro tra città e campagna.
L’istituzione della Città metropolitana: polity, politics e policy / M. Regalia, N. Pasini, L. Fasano. ((Intervento presentato al 28. convegno Convegno Annuale SISP tenutosi a Perugia nel 2014.
L’istituzione della Città metropolitana: polity, politics e policy
M. Regalia;N. Pasini;L. Fasano
2014
Abstract
La locuzione “città metropolitana” sembra voler conciliare il meglio della città con il meglio della metropoli. I due termini, infatti, nascondono realtà che sono tutt’altro che sinonimi. Anzi, si potrebbe quasi dire che si tratta di antinomi, di realtà in conflitto, con la città ad indicare relazioni di prossimità, spazi pubblici del vivere condiviso, luoghi sicuri perché quotidianamente presidiati dai suoi abitanti, e la metropoli a rappresentare uno slabbramento dei rapporti di comunità su base locale e la destrutturazione dei luoghi del vivere condiviso. Le metropoli che nascono con la rivoluzione industriale rappresentano il modello di organizzazione degli insediamenti umani funzionale al ad una gestione dei tempi e degli spazi dettata dal moderno capitalismo. Tale modello si basa sulla valorizzazione e sullo sfruttamento della differenze tra aree geografiche dettati da un modello economico che si incentra sulla divisione del lavoro tra città e campagna.Pubblicazioni consigliate
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