Secondo un’interpretazione largamente condivisa nell’ambito della policy analysis, i decennali fallimenti delle politiche per il Mezzogiorno sarebbero da attribuire al perpetuarsi di logiche spartitorie e politiche distributive a costi diffusi e benefici concentrati, tali non solo da risultare inefficaci, ma anche da produrre l’effetto perverso di un consolidamento dell’arretratezza del Meridione italiano. Questa ipotesi verrà sottoposta a controllo empirico attraverso l’analisi delle modalità attraverso cui due strumenti per lo sviluppo (i patti territoriali e i progetti integrati territoriali) sono stati valutati, a partire dagli anni novanta, dai vari attori istituzionali preposti a certificarne la loro ammissibilità ai fini del finanziamento pubblico. Verranno presentate, discusse e comparate le singole metodologie utilizzate nella fase di valutazione ex ante dei progetti, in termini di obiettivi prefissati, strumenti utilizzati e risultati attesi. L’analisi intende mostrare come, sia a livello centrale che regionale, ci si sia limitati ad una valutazione di facciata nella selezione di tali strumenti, stimolando pertanto una loro deriva distributiva.
La valutazione come occasione mancata : dubbi e criticità nei meccanismi di selezione degli strumenti per lo sviluppo locale / M. Regalia, M. Casula. ((Intervento presentato al 29. convegno Convegno Annuale SISP tenutosi a Arcavacata di Rende nel 2015.
La valutazione come occasione mancata : dubbi e criticità nei meccanismi di selezione degli strumenti per lo sviluppo locale
M. Regalia;
2015
Abstract
Secondo un’interpretazione largamente condivisa nell’ambito della policy analysis, i decennali fallimenti delle politiche per il Mezzogiorno sarebbero da attribuire al perpetuarsi di logiche spartitorie e politiche distributive a costi diffusi e benefici concentrati, tali non solo da risultare inefficaci, ma anche da produrre l’effetto perverso di un consolidamento dell’arretratezza del Meridione italiano. Questa ipotesi verrà sottoposta a controllo empirico attraverso l’analisi delle modalità attraverso cui due strumenti per lo sviluppo (i patti territoriali e i progetti integrati territoriali) sono stati valutati, a partire dagli anni novanta, dai vari attori istituzionali preposti a certificarne la loro ammissibilità ai fini del finanziamento pubblico. Verranno presentate, discusse e comparate le singole metodologie utilizzate nella fase di valutazione ex ante dei progetti, in termini di obiettivi prefissati, strumenti utilizzati e risultati attesi. L’analisi intende mostrare come, sia a livello centrale che regionale, ci si sia limitati ad una valutazione di facciata nella selezione di tali strumenti, stimolando pertanto una loro deriva distributiva.Pubblicazioni consigliate
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