Se si esclude la breve parentesi delle elezioni del 1994 in cui, per la quota proporzionale, la legge imponeva l’alternanza di genere in lista (norma dichiarata incostituzionale l’anno successivo), è solo a partire dalle elezioni del 4 marzo 2018 che il legislatore ha provato ad intervenire con l’introduzione di una normativa elettorale che promuovesse la rappresentanza femminile attraverso quote elettorali. L’analisi degli esiti della c.d. Legge Rosato consente di approfondire alcuni aspetti della relazione fra sistemi elettorali e rappresentanza femminile. Attraverso un’analisi diacronica cercheremo di mostrare in che misura il caso italiano possa confermare o smentire alcune delle tesi prevalenti nella letteratura comparata, come quella dell’effetto relativamente limitato dei sistemi elettorali rispetto ai fattori di contesto, oppure quella che vede le donne penalizzate nel voto quanto se non più che nella selezione delle candidature. Approfondendo l’analisi sull’aspetto sincronico, inoltre, oltre che sul punto appena menzionato, sarà possibile mostrare come, nelle elezioni del 2018, le pluricandidature abbiano giocato un ruolo di primo piano nel depotenziare gli effetti di rafforzamento della presenza femminile delle quote elettorali previste dalla Legge Rosato.

Legge elettorale e rappresentanza di genere / M. Regalia, G. Legnante. ((Intervento presentato al 32. convegno Convegno Annuale SISP tenutosi a Torino nel 2018.

Legge elettorale e rappresentanza di genere

M. Regalia;
2018

Abstract

Se si esclude la breve parentesi delle elezioni del 1994 in cui, per la quota proporzionale, la legge imponeva l’alternanza di genere in lista (norma dichiarata incostituzionale l’anno successivo), è solo a partire dalle elezioni del 4 marzo 2018 che il legislatore ha provato ad intervenire con l’introduzione di una normativa elettorale che promuovesse la rappresentanza femminile attraverso quote elettorali. L’analisi degli esiti della c.d. Legge Rosato consente di approfondire alcuni aspetti della relazione fra sistemi elettorali e rappresentanza femminile. Attraverso un’analisi diacronica cercheremo di mostrare in che misura il caso italiano possa confermare o smentire alcune delle tesi prevalenti nella letteratura comparata, come quella dell’effetto relativamente limitato dei sistemi elettorali rispetto ai fattori di contesto, oppure quella che vede le donne penalizzate nel voto quanto se non più che nella selezione delle candidature. Approfondendo l’analisi sull’aspetto sincronico, inoltre, oltre che sul punto appena menzionato, sarà possibile mostrare come, nelle elezioni del 2018, le pluricandidature abbiano giocato un ruolo di primo piano nel depotenziare gli effetti di rafforzamento della presenza femminile delle quote elettorali previste dalla Legge Rosato.
set-2018
Settore SPS/04 - Scienza Politica
SISP
Legge elettorale e rappresentanza di genere / M. Regalia, G. Legnante. ((Intervento presentato al 32. convegno Convegno Annuale SISP tenutosi a Torino nel 2018.
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