Artista disciplinato e impeccabile, Tallone rimase fedele per tutta la sua ultraquarantennale carriera alla pittura di ritratto, praticando solo in modo estemporaneo il genere del paesaggio, con opere spesso realizzate in contesti intimi e non ufficiali (molte in coll. priv. e alcune a Lugano, Museo d’arte). Sin dall’esordio i suoi superbi ritratti furono sempre accolti con grande considerazione dalla critica, attenta a individuarvi echi dei grandi maestri del passato (Tiziano, Velazquez, Van Dyck, Hals, El Greco, Caravaggio), come del resto avveniva per altri celebri contemporanei di Tallone quali Lenbach, Sorolla, Boldini, Grosso, Selvatico e Tito. Insegnante autorevole, tanto a Bergamo quanto a Milano, lasciò impressioni durature nei giovani Pellizza - «benedico sovente il giorno in cui sorse in me la bella idea di fruire degli insegnamenti che il Tallone impartiva» - e Carrà - «quello che massimamente ancora oggi dopo più di quaranta anni è vivo in me è il convincimento che quei tre anni passati con Cesare Tallone hanno non poco servito ad irrobustire il mio carattere morale oltre che recarmi giovamento nel campo pittorico» - (cit. in Cesare Tallone 2013, pp. 16-17). Dopo alcune iniziative espositivo-editoriali a ridosso della scomparsa, la fortuna critica di Tallone declinò rapidamente sotto il peso esercitato dalle più aggiornate proposte figurative del secondo quarto del secolo: si segnalano la monografia di Somarè (1945), la mostra celebrativa di Bergamo (1953) e alcuni successivi parziali contributi. Dal matrimonio con Eleonora Tango nacquero: Irene (1889-97), Antonio (morto nel 1890), Emilia (1891-1943, pianista, sposò il poeta e traduttore Oreste Ferrari), Teresa (1893-1933, sposò il critico Enrico Somarè), Guido (1894-1967, pittore), Cesare Augusto (1895-1982, costruttore di pianoforti), Ermanno (1896-1963, antiquario e gallerista), Alberto (1898-1968, libraio e tipografo), Vincenzina (1899-1912), Giuditta (1904-1997, pianista, sposò il letterato Franco Ciliberti). Dalla precedente unione con Paolina Bellati nacquero Enea (1876-1937, architetto attivo in Svizzera) e Maria (1879-94).

Tallone, Cesare / M. Cavenago - In: Dizionario biografico degli italiani. 94: Stampa-TarantelliPrima edizione. - Roma : Istituto della Enciclopedia italiana, 2019. - ISBN 9788812000326. [10.7393/DBIOL-108]

Tallone, Cesare

M. Cavenago
2019

Abstract

Artista disciplinato e impeccabile, Tallone rimase fedele per tutta la sua ultraquarantennale carriera alla pittura di ritratto, praticando solo in modo estemporaneo il genere del paesaggio, con opere spesso realizzate in contesti intimi e non ufficiali (molte in coll. priv. e alcune a Lugano, Museo d’arte). Sin dall’esordio i suoi superbi ritratti furono sempre accolti con grande considerazione dalla critica, attenta a individuarvi echi dei grandi maestri del passato (Tiziano, Velazquez, Van Dyck, Hals, El Greco, Caravaggio), come del resto avveniva per altri celebri contemporanei di Tallone quali Lenbach, Sorolla, Boldini, Grosso, Selvatico e Tito. Insegnante autorevole, tanto a Bergamo quanto a Milano, lasciò impressioni durature nei giovani Pellizza - «benedico sovente il giorno in cui sorse in me la bella idea di fruire degli insegnamenti che il Tallone impartiva» - e Carrà - «quello che massimamente ancora oggi dopo più di quaranta anni è vivo in me è il convincimento che quei tre anni passati con Cesare Tallone hanno non poco servito ad irrobustire il mio carattere morale oltre che recarmi giovamento nel campo pittorico» - (cit. in Cesare Tallone 2013, pp. 16-17). Dopo alcune iniziative espositivo-editoriali a ridosso della scomparsa, la fortuna critica di Tallone declinò rapidamente sotto il peso esercitato dalle più aggiornate proposte figurative del secondo quarto del secolo: si segnalano la monografia di Somarè (1945), la mostra celebrativa di Bergamo (1953) e alcuni successivi parziali contributi. Dal matrimonio con Eleonora Tango nacquero: Irene (1889-97), Antonio (morto nel 1890), Emilia (1891-1943, pianista, sposò il poeta e traduttore Oreste Ferrari), Teresa (1893-1933, sposò il critico Enrico Somarè), Guido (1894-1967, pittore), Cesare Augusto (1895-1982, costruttore di pianoforti), Ermanno (1896-1963, antiquario e gallerista), Alberto (1898-1968, libraio e tipografo), Vincenzina (1899-1912), Giuditta (1904-1997, pianista, sposò il letterato Franco Ciliberti). Dalla precedente unione con Paolina Bellati nacquero Enea (1876-1937, architetto attivo in Svizzera) e Maria (1879-94).
pittura; Milano; Brera; ritratto
Settore L-ART/03 - Storia dell'Arte Contemporanea
2019
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