The thesis addresses the issue of the subject of res judicata in the context of proceedings where a contract is challenged, by way of claim or objection. Both the challenges to contracts and the subject of res judicata have always drawn the attention of doctrine and case law, and this led to an impressive number of papers and judgments on the matter. Nowadays, the interest in the topic has strengthen even more, due to some recent rulings of the Italian Supreme Court (Joint Chambers, 4 September 2012, no. 14828; Joint Chambers, 12 December 2014, no. 26242 and no. 26243): the fact that the mentioned issues are still intriguing is demonstrated by the circumstance that, only few years ago, the Joint Chambers of the Supreme Court have been discussing, inter alia, on the subject of the proceedings of challenges to contracts, on the so called “pregiudizialità logica” and on the so called implied res judicata (“giudicato implicito”). The paper aims at gathering and schematizing the different opinions which doctrine and case law have expressed on the matter, and at ultimately finding the solution that best balances the various interests at stake. The dissertation starts with the acknowledgement that the answers to the problem of the borders of res judicata always depend on an initial choice between contradictory values: on one hand, procedural efficiency and harmonization of judgments, which suggest to widen the res judicata effects as much as possible; on the other, the principle of party prosecution (“principio della domanda”) and the principle of the right to be heard (“principio del contraddittorio”), which recommend to give the parties the freedom to decide what to include in the sphere of res judicata. The choice between such opposite values is expressed in the Introduction and constitutes the leitmotif of the whole dissertation. The First Chapter investigates claims and objections of nullity (“nullità”), annulment (“annullamento”), rescission (“rescissione”) and termination (“risoluzione”) of contracts, with the purpose of determining: (i) how the legal effects of nullity, annulment, rescission and termination of contracts come into place and, in particular, whether the judicial intervention plays any role in such process; (ii) in light of the achieved results, whether the decisions rendered in proceedings that regard the mentioned effects have a declaratory (“dichiarativa”) or constitutive (“costitutiva”) nature. The answers to these questions represent the basis for the analysis conducted in the Second Chapter, devoted to the issue of the limits of res judicata that flows from judgments on challenges to contracts. The inquiry is divided in three sections: the first one focuses on the subject of res judicata in cases where claims or objections of nullity of contracts are brought before a judge; the second one explores the subject of res judicata in cases where claims or objections of annulment, rescission and termination of contracts are submitted to judicial authorities; the third one regards the relationship between annulment, rescission and termination of contracts, on one hand, and their nullity, on the other.

Il presente elaborato è dedicato allo studio dei limiti oggettivi che la res iudicata assume nell'ambito delle impugnative del contratto. Da tempo immemore le impugnative contrattuali, da un lato, e la conformazione oggettiva del giudicato, dall'altro, sono state oggetto di costante attenzione da parte sia della dottrina sia della giurisprudenza, con conseguente produzione di un’imponente mole di contributi scientifici e di provvedimenti giurisdizionali alle stesse relativi. Il mai sopito interesse si presenta, al giorno d’oggi, addirittura rinforzato e rinnovato, grazie ad alcuni recenti interventi della Corte di Cassazione (sez. un., 4 settembre 2012, n. 14828; sez. un., 12 dicembre 2014, n. 26242 e n. 26243): il fatto che le Sezioni Unite si siano trovate a discorrere, inter alia, di oggetto delle azioni di impugnativa contrattuale, di pregiudizialità logica e di giudicato implicito testimonia che la tematica affrontata è ancora estremamente attuale. Gli arresti della Suprema Corte offrono l’occasione per uno studio che si prefigge, anzitutto, un obiettivo di sistematizzazione delle poliedriche opinioni che si sono susseguite in materia e, in secondo luogo, lo scopo di individuare una soluzione che bilanci, nel miglior modo possibile, gli interessi in gioco. La trattazione prende le mosse dalla constatazione che, a fronte dell’impossibilità di reperire risposte univoche nel diritto positivo, tutte le ipotesi ricostruttive dei limiti oggettivi del giudicato non possono che essere condizionate da una scelta tra valori contrastanti: per un verso, l’economia processuale e l’esigenza di armonizzazione delle decisioni, che suggerirebbero di ampliare il più possibile l’area oggettiva della regiudicata; per altro verso, la tutela dei diritti di azione e difesa delle parti, il principio della domanda e il principio del contraddittorio, che porterebbero a lasciare alle parti il potere di fissare la materia su cui vogliono che il provvedimento giurisdizionale incida. Nell'Introduzione si compie la scelta tra tali valori, che costituisce il fil rouge dell’intero elaborato. Nel Capitolo Primo, l’indagine si incentra sulle azioni (nella prima sezione) e sulle eccezioni (nella seconda sezione) di impugnativa contrattuale, con l’intento di (i) individuare la modalità con cui gli effetti sostanziali di nullità, annullamento, rescissione e risoluzione fanno il proprio ingresso nel mondo giuridico e, in particolare, valutare se l’intervento giurisdizionale abbia un qualche ruolo in questo percorso, e di (ii) determinare, alla luce dei risultati ottenuti, la natura – dichiarativa o costitutiva – delle sentenze che definiscono i processi in cui tali effetti vengano in considerazione. Gettate così le basi per impostare correttamente il prosieguo dell’analisi, il Capitolo Secondo è dedicato all'esame dei limiti oggettivi del giudicato che scaturisce dalle sentenze che pronunciano su domande o eccezioni di impugnativa contrattuale. Lo studio è diviso in tre momenti, ciascuno corrispondente a una sezione. Nella prima, ci si concentra sui contorni che la res iudicata assume a fronte di azioni di nullità del contratto, oppure a fronte di azioni volte a far valere uno o più effetti derivanti da un contratto, ove la nullità sia eccepita dalla parte convenuta o rilevata d’ufficio dal giudice. Nella seconda, si volge l’attenzione al tema dell’oggetto del processo, prima, e del giudicato, poi, nell'ambito delle azioni di annullamento, rescissione e risoluzione del contratto, nonché nel contesto dei giudizi in cui si azionano uno o più diritti derivanti da un contratto, quando la controparte eccepisca l’annullabilità, la rescindibilità o la risoluzione dell’accordo negoziale. Infine, la terza e ultima sezione è deputata allo studio dei rapporti tra le azioni di annullamento, rescissione, risoluzione e la nullità del contratto.

IMPUGNATIVE CONTRATTUALI E LIMITI OGGETTIVI DEL GIUDICATO / F. De Giorgis ; tutor: L. Salvaneschi ; coordinatrice del corso di dottorato: M. T. Carinci. DIPARTIMENTO DI DIRITTO PUBBLICO ITALIANO E SOVRANAZIONALE, 2020 Feb 12. 32. ciclo, Anno Accademico 2019. [10.13130/de-giorgis-francesca_phd2020-02-12].

IMPUGNATIVE CONTRATTUALI E LIMITI OGGETTIVI DEL GIUDICATO

F. DE GIORGIS
2020

Abstract

The thesis addresses the issue of the subject of res judicata in the context of proceedings where a contract is challenged, by way of claim or objection. Both the challenges to contracts and the subject of res judicata have always drawn the attention of doctrine and case law, and this led to an impressive number of papers and judgments on the matter. Nowadays, the interest in the topic has strengthen even more, due to some recent rulings of the Italian Supreme Court (Joint Chambers, 4 September 2012, no. 14828; Joint Chambers, 12 December 2014, no. 26242 and no. 26243): the fact that the mentioned issues are still intriguing is demonstrated by the circumstance that, only few years ago, the Joint Chambers of the Supreme Court have been discussing, inter alia, on the subject of the proceedings of challenges to contracts, on the so called “pregiudizialità logica” and on the so called implied res judicata (“giudicato implicito”). The paper aims at gathering and schematizing the different opinions which doctrine and case law have expressed on the matter, and at ultimately finding the solution that best balances the various interests at stake. The dissertation starts with the acknowledgement that the answers to the problem of the borders of res judicata always depend on an initial choice between contradictory values: on one hand, procedural efficiency and harmonization of judgments, which suggest to widen the res judicata effects as much as possible; on the other, the principle of party prosecution (“principio della domanda”) and the principle of the right to be heard (“principio del contraddittorio”), which recommend to give the parties the freedom to decide what to include in the sphere of res judicata. The choice between such opposite values is expressed in the Introduction and constitutes the leitmotif of the whole dissertation. The First Chapter investigates claims and objections of nullity (“nullità”), annulment (“annullamento”), rescission (“rescissione”) and termination (“risoluzione”) of contracts, with the purpose of determining: (i) how the legal effects of nullity, annulment, rescission and termination of contracts come into place and, in particular, whether the judicial intervention plays any role in such process; (ii) in light of the achieved results, whether the decisions rendered in proceedings that regard the mentioned effects have a declaratory (“dichiarativa”) or constitutive (“costitutiva”) nature. The answers to these questions represent the basis for the analysis conducted in the Second Chapter, devoted to the issue of the limits of res judicata that flows from judgments on challenges to contracts. The inquiry is divided in three sections: the first one focuses on the subject of res judicata in cases where claims or objections of nullity of contracts are brought before a judge; the second one explores the subject of res judicata in cases where claims or objections of annulment, rescission and termination of contracts are submitted to judicial authorities; the third one regards the relationship between annulment, rescission and termination of contracts, on one hand, and their nullity, on the other.
12-feb-2020
Il presente elaborato è dedicato allo studio dei limiti oggettivi che la res iudicata assume nell'ambito delle impugnative del contratto. Da tempo immemore le impugnative contrattuali, da un lato, e la conformazione oggettiva del giudicato, dall'altro, sono state oggetto di costante attenzione da parte sia della dottrina sia della giurisprudenza, con conseguente produzione di un’imponente mole di contributi scientifici e di provvedimenti giurisdizionali alle stesse relativi. Il mai sopito interesse si presenta, al giorno d’oggi, addirittura rinforzato e rinnovato, grazie ad alcuni recenti interventi della Corte di Cassazione (sez. un., 4 settembre 2012, n. 14828; sez. un., 12 dicembre 2014, n. 26242 e n. 26243): il fatto che le Sezioni Unite si siano trovate a discorrere, inter alia, di oggetto delle azioni di impugnativa contrattuale, di pregiudizialità logica e di giudicato implicito testimonia che la tematica affrontata è ancora estremamente attuale. Gli arresti della Suprema Corte offrono l’occasione per uno studio che si prefigge, anzitutto, un obiettivo di sistematizzazione delle poliedriche opinioni che si sono susseguite in materia e, in secondo luogo, lo scopo di individuare una soluzione che bilanci, nel miglior modo possibile, gli interessi in gioco. La trattazione prende le mosse dalla constatazione che, a fronte dell’impossibilità di reperire risposte univoche nel diritto positivo, tutte le ipotesi ricostruttive dei limiti oggettivi del giudicato non possono che essere condizionate da una scelta tra valori contrastanti: per un verso, l’economia processuale e l’esigenza di armonizzazione delle decisioni, che suggerirebbero di ampliare il più possibile l’area oggettiva della regiudicata; per altro verso, la tutela dei diritti di azione e difesa delle parti, il principio della domanda e il principio del contraddittorio, che porterebbero a lasciare alle parti il potere di fissare la materia su cui vogliono che il provvedimento giurisdizionale incida. Nell'Introduzione si compie la scelta tra tali valori, che costituisce il fil rouge dell’intero elaborato. Nel Capitolo Primo, l’indagine si incentra sulle azioni (nella prima sezione) e sulle eccezioni (nella seconda sezione) di impugnativa contrattuale, con l’intento di (i) individuare la modalità con cui gli effetti sostanziali di nullità, annullamento, rescissione e risoluzione fanno il proprio ingresso nel mondo giuridico e, in particolare, valutare se l’intervento giurisdizionale abbia un qualche ruolo in questo percorso, e di (ii) determinare, alla luce dei risultati ottenuti, la natura – dichiarativa o costitutiva – delle sentenze che definiscono i processi in cui tali effetti vengano in considerazione. Gettate così le basi per impostare correttamente il prosieguo dell’analisi, il Capitolo Secondo è dedicato all'esame dei limiti oggettivi del giudicato che scaturisce dalle sentenze che pronunciano su domande o eccezioni di impugnativa contrattuale. Lo studio è diviso in tre momenti, ciascuno corrispondente a una sezione. Nella prima, ci si concentra sui contorni che la res iudicata assume a fronte di azioni di nullità del contratto, oppure a fronte di azioni volte a far valere uno o più effetti derivanti da un contratto, ove la nullità sia eccepita dalla parte convenuta o rilevata d’ufficio dal giudice. Nella seconda, si volge l’attenzione al tema dell’oggetto del processo, prima, e del giudicato, poi, nell'ambito delle azioni di annullamento, rescissione e risoluzione del contratto, nonché nel contesto dei giudizi in cui si azionano uno o più diritti derivanti da un contratto, quando la controparte eccepisca l’annullabilità, la rescindibilità o la risoluzione dell’accordo negoziale. Infine, la terza e ultima sezione è deputata allo studio dei rapporti tra le azioni di annullamento, rescissione, risoluzione e la nullità del contratto.
Settore IUS/15 - Diritto Processuale Civile
giudicato; impugnative contrattuali; limiti oggettivi;
SALVANESCHI, LAURA EUGENIA MARIA
CARINCI, MARIA TERESA
Doctoral Thesis
IMPUGNATIVE CONTRATTUALI E LIMITI OGGETTIVI DEL GIUDICATO / F. De Giorgis ; tutor: L. Salvaneschi ; coordinatrice del corso di dottorato: M. T. Carinci. DIPARTIMENTO DI DIRITTO PUBBLICO ITALIANO E SOVRANAZIONALE, 2020 Feb 12. 32. ciclo, Anno Accademico 2019. [10.13130/de-giorgis-francesca_phd2020-02-12].
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Descrizione: Tesi completa
Tipologia: Tesi di dottorato completa
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