Venous blood collection is an essential procedure for in vitro diagnostics, because it represents the first step to obtain a biological material suitable for analysis. Venipuncture is one of the most ancient medical practices, used since ancient times. Despite some laboratory errors might still occur in the analytical phase, most of them arise on activities that precede (preanalytical phase) or follow (postanalytical phase) sample testing. In particular, a percentage ranging from 60 to 70% of errors occur in the preanalytical phase, particularly in those activities where the human involvement is still necessary (i.e. during venous blood collection). Therefore, consistent with the inevitable subjectivity, and with variables related to both the environment and the patient, the collection of suitable samples require implementation of appropriate and standardized procedures, whenever possible. On behalf of the Italian Society of Clinical Biochemistry and Molecular Biology (SIBioC), the Italian Society of Laboratory Medicine (SIMeL) and the Italian Committee for Standardization and Hematological and Laboratory Methods (CISMEL), the intersociety Study Group on "Standardization of extra-analytical variability of laboratory data" has drafted a document to provide guidance in the form of recommendations defined by the method of consensus conference, on the proper development of the procedure for collecting venous blood samples.

Il prelievo di sangue venoso è una procedura invasiva indispensabile per la diagnostica in vitro, poiché rappresenta un passaggio irrinunciabile per ottenere la matrice biologica da analizzare. Si tratta di una tra le più antiche pratiche mediche, utilizzata fin dall’antichità. Malgrado la fase analitica non ne sia scevra, la maggioranza degli errori in medicina di laboratorio si concentra in attività che precedono (fase preanalitica) o seguono (fase postanalitica) l’analisi dei campioni. In particolare, una percentuale variabile dal 60 al 70% degli errori si concentra nella fase preanalitica, soprattutto nelle attività in cui la componente umana è ancora determinante, come il prelievo di sangue venoso. Pertanto, compatibilmente con l’inevitabile soggettività intrinseca all’attività ed alle variabili legate ad ambiente e paziente, la raccolta di campioni idonei all’esame presuppone l’attuazione di procedure appropriate e, per quanto possibile, standardizzate. La Società Italiana di Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica (SIBioC), la Società Italiana di Medicina di Laboratorio (SIMeL), di concerto con il Comitato Italiano per la Standardizzazione dei Metodi Ematologici e di Laboratorio (CISMEL), per mezzo del Gruppo di Studio (GdS) intersocietario sulla “Standardizzazione della variabilità extra-analitica del dato di laboratorio”, si propongono con questo documento di fornire indicazioni sotto forma di raccomandazioni definite con il metodo delle conferenze di consenso, sul corretto svolgimento della procedura di raccolta dei campioni di sangue venoso.

Raccomandazioni per il prelievo di sangue venoso / G. Lippi, M. Caputo, G. Banfi, M. Buttarello, F. Ceriotti, M. Daves, A. Dolci, M. Montagnana, V. Miconi, B. Milanesi, M. Morandini, E. Piva, G. Salvagno, D. Giavarina. - In: LA RIVISTA ITALIANA DELLA MEDICINA DI LABORATORIO. - ISSN 1825-859X. - 4:4(2008), pp. 249-258.

Raccomandazioni per il prelievo di sangue venoso

A. Dolci;
2008

Abstract

Venous blood collection is an essential procedure for in vitro diagnostics, because it represents the first step to obtain a biological material suitable for analysis. Venipuncture is one of the most ancient medical practices, used since ancient times. Despite some laboratory errors might still occur in the analytical phase, most of them arise on activities that precede (preanalytical phase) or follow (postanalytical phase) sample testing. In particular, a percentage ranging from 60 to 70% of errors occur in the preanalytical phase, particularly in those activities where the human involvement is still necessary (i.e. during venous blood collection). Therefore, consistent with the inevitable subjectivity, and with variables related to both the environment and the patient, the collection of suitable samples require implementation of appropriate and standardized procedures, whenever possible. On behalf of the Italian Society of Clinical Biochemistry and Molecular Biology (SIBioC), the Italian Society of Laboratory Medicine (SIMeL) and the Italian Committee for Standardization and Hematological and Laboratory Methods (CISMEL), the intersociety Study Group on "Standardization of extra-analytical variability of laboratory data" has drafted a document to provide guidance in the form of recommendations defined by the method of consensus conference, on the proper development of the procedure for collecting venous blood samples.
Il prelievo di sangue venoso è una procedura invasiva indispensabile per la diagnostica in vitro, poiché rappresenta un passaggio irrinunciabile per ottenere la matrice biologica da analizzare. Si tratta di una tra le più antiche pratiche mediche, utilizzata fin dall’antichità. Malgrado la fase analitica non ne sia scevra, la maggioranza degli errori in medicina di laboratorio si concentra in attività che precedono (fase preanalitica) o seguono (fase postanalitica) l’analisi dei campioni. In particolare, una percentuale variabile dal 60 al 70% degli errori si concentra nella fase preanalitica, soprattutto nelle attività in cui la componente umana è ancora determinante, come il prelievo di sangue venoso. Pertanto, compatibilmente con l’inevitabile soggettività intrinseca all’attività ed alle variabili legate ad ambiente e paziente, la raccolta di campioni idonei all’esame presuppone l’attuazione di procedure appropriate e, per quanto possibile, standardizzate. La Società Italiana di Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica (SIBioC), la Società Italiana di Medicina di Laboratorio (SIMeL), di concerto con il Comitato Italiano per la Standardizzazione dei Metodi Ematologici e di Laboratorio (CISMEL), per mezzo del Gruppo di Studio (GdS) intersocietario sulla “Standardizzazione della variabilità extra-analitica del dato di laboratorio”, si propongono con questo documento di fornire indicazioni sotto forma di raccomandazioni definite con il metodo delle conferenze di consenso, sul corretto svolgimento della procedura di raccolta dei campioni di sangue venoso.
Settore BIO/12 - Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica
2008
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